In vista del 2026, il governo italiano ha definito nuove misure per sostenere i consumatori italiani alle prese con il caro energia. Nello specifico, è in arrivo un bonus bollette della luce del valore di 55 euro destinato a circa 4,5 milioni di famiglie considerate “vulnerabili”. Questa iniziativa si aggiunge al già esistente bonus sociale energia, al fine di contrastare l’aumento dei costi delle forniture elettriche che continuano a gravare pesantemente sui bilanci domestici.
Dettagli del bonus bollette della luce per famiglie vulnerabili
Il contributo economico, previsto dall’ultima bozza del decreto energia, sarà riconosciuto alle famiglie con ISEE fino a 15.000 euro, nonché a quelle con almeno quattro figli a carico e ISEE fino a 20.000 euro. La platea stimata di beneficiari è di 4,5 milioni di nuclei familiari, con un investimento complessivo di circa 250 milioni di euro. Il bonus si applicherà esclusivamente alle forniture di energia elettrica per utenze domestiche residenti. La misura ha come obiettivo primario quello di alleggerire il peso delle bollette, che, nonostante alcune flessioni, rimangono tra le più elevate in Europa, con tariffe ancora superiori dell’8,6% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il finanziamento di questo nuovo sostegno proverrà dal bilancio della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA), che già gestisce le risorse per le politiche energetiche nazionali.
Agevolazioni per le piccole e medie imprese
Parallelamente, è prevista una riduzione degli oneri di sistema per le PMI, con una dotazione di 750 milioni di euro per il 2026. Questa misura mira a contenere i costi energetici per le imprese connesse in bassa tensione, riducendo la componente Asos della tariffa elettrica. Il beneficio stimato è di circa 11,5 euro per MWh, in linea con quanto già sperimentato negli anni precedenti per le imprese energivore.
La posizione critica del Codacons
Nonostante l’accoglienza positiva per il sostegno alle famiglie più fragili, l’associazione Codacons, guidata da Carlo Rienzi, ha espresso critiche riguardo all’efficacia del bonus da 55 euro. Secondo il coordinamento, la misura rappresenta solo un palliativo e non affronta il problema strutturale del caro bollette. Il Codacons sottolinea che la bolletta della luce nel mercato regolato da ARERA è oggi quasi del 50% più alta rispetto al 2020, evidenziando la necessità di interventi più incisivi per abbattere i costi energetici a beneficio di tutta la popolazione e del tessuto produttivo italiano.
Questa posizione si inserisce in un dibattito più ampio sulla sostenibilità delle attuali politiche di sostegno e sull’esigenza di riforme strutturali nel settore energetico, anche alla luce delle recenti normative come la legge n. 11 del 2 febbraio 2024, che punta a rafforzare la sicurezza energetica e lo sviluppo delle energie rinnovabili attraverso strumenti innovativi come le Comunità Energetiche Rinnovabili.
