La Banca centrale europea (Bce) ha fornito nuovi dettagli sull’atteso euro digitale, definendolo una forma di contante digitale che garantisce elevati livelli di privacy e anonimato, soprattutto in modalità offline. L’annuncio è stato fatto da Alessandro Giovannini, advisor del direttorato Euro digitale della Bce, che ha illustrato le caratteristiche e le implicazioni della moneta elettronica europea.
Euro digitale: privacy, anonimato e funzionamento offline
Secondo Giovannini, l’euro digitale offrirà la stessa privacy del contante tradizionale grazie a un’opzione di pagamento offline che consentirà transazioni completamente anonime tra wallet pre-caricati. In questa modalità, i pagamenti potranno essere effettuati tra due dispositivi come smartphone o card senza necessità di connessione internet, garantendo la riservatezza delle identità coinvolte. Tuttavia, per motivi di antiriciclaggio, tali transazioni offline saranno limitate a wallet in prossimità fisica tra loro. In caso di smarrimento del dispositivo, ha spiegato Giovannini, si perderanno i fondi pre-caricati, analogamente a quanto accade con il contante.
Nel caso di pagamenti online, la privacy rimarrà comunque elevata, con la Bce che non avrà accesso alle informazioni identificative delle parti coinvolte nelle transazioni. Questa soluzione punta a conciliare la sicurezza e la tutela della privacy con le necessità di trasparenza richieste dal contrasto alle attività illecite.
Integrazione tra soluzioni pubbliche e private
Riguardo al dibattito sul modello di pagamento digitale europeo, la Bce si è espressa a favore di una soluzione integrata tra sistemi pubblici e privati, anziché creare un “doppio binario” separato. Giovannini ha paragonato la strategia a un unico binario ferroviario dove possono correre sia treni pubblici che privati, sottolineando che “crediamo nella coesistenza e libertà di scelta”. La banca centrale, ha aggiunto, ha il dovere di garantire una moneta pubblica affidabile, elemento ritenuto essenziale dai cittadini.
Inoltre, l’euro digitale sarà utilizzabile in tutta l’area euro con valore legale, e non rappresenterà una minaccia ai grandi operatori internazionali dei pagamenti digitali come Visa e Mastercard, che oggi controllano il 64% delle transazioni digitali. L’obiettivo della Bce, ha precisato Giovannini, è fornire semplicemente un’alternativa e una maggiore libertà di scelta agli utenti, senza voler monopolizzare il mercato.
L’annuncio conferma così la volontà della Bce di affiancare alle tradizionali banconote una moneta digitale sicura, privata e accessibile, che possa rispondere alle esigenze di un’economia sempre più digitale senza rinunciare ai principi fondamentali della privacy e della legalità.






