È ufficialmente aperto il bando per l’ottava edizione della Banca nazionale delle terre agricole, un’iniziativa fondamentale per rilanciare il patrimonio fondiario pubblico e incentivare l’ingresso di giovani agricoltori nel settore. Quest’anno, sono disponibili oltre 14.000 ettari di terreni agricoli, pari a circa 571 potenziali aziende, per un valore complessivo a base d’asta superiore a 180 milioni di euro.
Banca delle terre: dettagli sul bando e opportunità per i giovani agricoltori
Il bando si articola in due lotti: un lotto permanente, che consente la presentazione di offerte durante tutto l’anno, e un lotto periodico, con scadenze specifiche per la manifestazione di interesse e la successiva offerta economica. Nel lotto permanente sono inclusi 386 terreni, mentre in quello periodico si trovano 185 appezzamenti, suddivisi in base al numero di tentativi di vendita (32 al primo, 61 al secondo e 92 al terzo).
Particolarmente significativa è la concentrazione geografica: il Sud Italia rappresenta il 65% del totale degli ettari messi all’asta, con la Sicilia che da sola detiene il 40% delle superfici disponibili, seguita da Toscana (11%), Sardegna e Calabria (9% ciascuna) e Puglia (7%).
Per favorire il ricambio generazionale nel comparto agricolo, il bando ha introdotto importanti novità: è stata eliminata l’iscrizione obbligatoria al regime previdenziale agricolo tra i requisiti per accedere alle agevolazioni rivolte agli under 41. Questo cambiamento amplia la platea dei beneficiari, facilitando così l’ingresso di nuovi operatori giovani nel settore.
Scadenze e modalità di partecipazione
Le manifestazioni di interesse devono essere presentate entro le ore 23:59 del 19 novembre 2025, esclusivamente tramite il portale ufficiale di ISMEA, all’indirizzo www.ismea.it/banca-delle-terre. Rispetto alle edizioni precedenti, sono stati ridotti anche i tempi per la presentazione delle manifestazioni di interesse, da 90 a 30 giorni, e delle offerte economiche, da 45 a 30 giorni, accelerando così l’intero processo di assegnazione.
I nuovi criteri di vendita, consultabili sempre sul sito ISMEA, mirano a garantire una gestione trasparente ed efficiente della Banca delle terre, confermando l’impegno dello Stato nel sostenere la crescita e la sostenibilità del settore agricolo italiano.
