Riprende l’attenzione degli investitori italiani sul BTP Valore, lo strumento di risparmio pubblico che nelle ultime emissioni ha mostrato caratteristiche interessanti per chi cerca un rendimento crescente e una certa flessibilità. Dopo i precedenti lanci avvenuti nel 2023 e il successivo arrivo del BTP Più, il panorama dei titoli di Stato dedicati ai risparmiatori privati si arricchisce di dettagli utili per orientarsi nelle scelte finanziarie.
BTP Valore: caratteristiche e condizioni dell’ultima emissione
La prima emissione del BTP Valore, partita il 5 giugno 2023, si è distinta per una struttura di cedole crescenti: un tasso minimo garantito del 3,25% per il primo biennio e del 4,00% per il terzo e quarto anno. Questi valori sono stati poi confermati o addirittura migliorati in base alle condizioni di mercato al termine del periodo di collocamento, che si è chiuso con ordini superiori ai 5 miliardi di euro nelle prime ore. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha sottolineato come questo titolo rappresenti un’opportunità per chi desidera un investimento a medio-lungo termine, con un flusso cedolare progressivo e un premio extra che valorizza la fedeltà del risparmiatore.
BTP Più: novità e vantaggi per il risparmiatore
A partire dal 17 febbraio 2024, è stato introdotto il BTP Più, un’evoluzione della famiglia BTP Valore, che offre una importante novità: la possibilità di richiedere il rimborso anticipato alla pari dopo quattro anni, indipendentemente dal valore di mercato in quel momento. Questo strumento è pensato esclusivamente per investitori individuali ed è acquistabile sia tramite sportelli fisici sia online, con un taglio minimo di 1.000 euro. Le cedole trimestrali seguono un meccanismo di step-up, cioè crescono nel tempo, garantendo un rendimento progressivo. Diversamente dal BTP Valore, il BTP Più non prevede un premio fedeltà, ma il rimborso anticipato rappresenta un’opzione di flessibilità molto apprezzata dai risparmiatori più attenti.
Aspetti fiscali e accessibilità
Entrambi i titoli godono dell’aliquota agevolata sulle plusvalenze del 12,5% e sono esenti dall’imposta di successione. Inoltre, la normativa vigente dal 2024 esclude i titoli di Stato e prodotti finanziari garantiti dallo Stato, fino a un valore di 50.000 euro, dal calcolo dell’indicatore Isee, aumentando così l’accessibilità per molte famiglie italiane che vogliono investire in modo sicuro e conveniente. Questi fattori contribuiscono a rendere i BTP Valore e BTP Più strumenti sempre più rilevanti nel contesto degli investimenti retail in Italia.
