Roma, 24 ottobre 2025 – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha reso noto oggi l’esito dell’istruttoria avviata nel novembre 2024 nei confronti di SAS (gruppo MSC), società controllante di Grandi Navi Veloci (GNV), e del gruppo Moby, entrambe attive nel settore dei trasporti marittimi.
Antitrust: cessione del 49% di Moby a Onorato e scioglimento dei legami con SAS
L’indagine era stata avviata per verificare la possibile esistenza di un cartello in violazione dell’articolo 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), a seguito del legame strutturale tra Moby e GNV, rafforzatosi con l’acquisizione da parte di SAS, società del gruppo MSC, del 49% del capitale di Moby e con il successivo ingente finanziamento erogato a dicembre 2023.
Secondo l’Autorità, tali operazioni avevano il potenziale di deteriorare la concorrenza sulle rotte in cui operano entrambe le compagnie, con particolare riferimento ai collegamenti marittimi verso la Sardegna e altre isole del Mediterraneo.
Per superare queste criticità, SAS si è impegnata a cedere immediatamente la partecipazione del 49% detenuta in Moby, con rinuncia al corrispettivo, a favore dell’azionista di maggioranza, il gruppo Onorato Armatori. Contestualmente, SAS rinuncerà anche al pegno sul restante 51% del capitale di Moby.
Asset in vendita e ristori ai consumatori
Per estinguere il finanziamento ricevuto da SAS, Moby affiderà a un soggetto terzo l’organizzazione di una procedura competitiva e trasparente per la vendita di un pacchetto di asset, selezionati sulla base di una perizia indipendente. Il ricavato sarà destinato all’estinzione del debito con SAS; qualora il valore ottenuto non dovesse risultare sufficiente, l’eventuale credito residuo sarà ceduto a terzi indipendenti nel rispetto della sostenibilità economica e finanziaria della società. Alcuni asset saranno vincolati da clausole di “charter back” per garantire la continuità operativa di Moby.
Inoltre, Moby e GNV si sono impegnate a riconoscere un ristoro ai consumatori che abbiano acquistato biglietti prima del 16 luglio 2025 per viaggi su rotte specifiche tra Genova, Olbia, Porto Torres, Civitavecchia e Napoli, con modalità differenziate tra rimborso e voucher, per un importo variabile tra il 5% e il 15 euro a seconda della compagnia e della tipologia di viaggio.
L’Autorità ha inoltre fissato un periodo per la consultazione degli operatori di mercato, con scadenze precise per l’invio di osservazioni e repliche entro settembre 2025.
Questa decisione segna un passo importante per garantire la concorrenza nel settore dei trasporti marittimi italiani, in particolare nelle rotte strategiche verso le isole maggiori del Mediterraneo, tutelando sia il mercato sia i consumatori.





