Milano, 19 novembre 2025 – L’associazione Wall of Dolls, fondata nel 2014 dalla nota cantante e attivista Jo Squillo, ha ospitato questa sera una delegazione del Comune di Milano per un incontro di confronto e condivisione sul percorso di sensibilizzazione contro la violenza di genere. La visita ha visto la partecipazione di importanti rappresentanti istituzionali, tra cui Elena Lattuada, delegata del sindaco alle Pari opportunità, l’assessora Gaia Romani, Elena Carta e Diana De Marchi. L’appuntamento si è svolto presso la sede della Onlus, cuore operativo dell’associazione che da anni si impegna nella lotta contro il femminicidio.
Un simbolo internazionale contro la violenza

La referente di Wall of Dolls, Francesca Carollo, ha illustrato il significato profondo della celebre installazione artistica “Muro delle bambole”, un’opera ispirata a una tradizione indiana che vuole onorare le vittime di femminicidio. “In questi anni abbiamo incontrato mamme e sorelle di donne scomparse, che hanno portato le loro bambole come simbolo di memoria e dolore. Per loro è fondamentale che le loro care vengano ricordate, e queste bambole rappresentano un legame tangibile con la loro assenza”, ha spiegato Carollo.
La forza dell’installazione risiede proprio nella capacità di trasformare il dolore in un messaggio di speranza e cambiamento, basato sulla cultura e sull’educazione. “Siamo convinte che solo lavorando su giovani, donne e uomini possiamo spostare l’ago della bilancia e contrastare una tragedia che ormai è quotidiana”, ha aggiunto la referente.
Il contributo degli artisti e l’impegno concreto
Wall of Dolls ha inoltre ricevuto il sostegno di artisti di fama nazionale e internazionale, tra cui Giorgio Armani e Vivienne Westwood, che hanno donato opere e testimonianze a supporto dell’associazione e dei suoi valori. Il contributo degli artisti si traduce anche in azioni concrete: “Quando abbiamo un piccolo budget lo investiamo per aiutare direttamente le donne, acquistando corsi di formazione o mezzi di trasporto, dando così una possibilità concreta di riscatto e miglioramento della vita”, ha sottolineato Carollo.
Il lavoro dell’associazione si basa su un impegno costante e sull’attività delle numerose volontarie, che ogni giorno dedicano tempo ed energie a sostenere chi subisce violenza e a promuovere una cultura del rispetto e dell’uguaglianza.
Jo Squillo, oltre alla sua carriera musicale iniziata negli anni ’80 e al successo ottenuto con brani come “Siamo donne”, si è sempre distinta come attivista impegnata nel femminismo e in altre cause sociali, dando vita con Wall of Dolls a un progetto che unisce arte, memoria e impegno civico contro la violenza di genere.
Fonte: Alessia Arrigo - Violenza di genere, Wall of Dolls: "Con la cultura possiamo cambiare le cose"






