Roma, 9 ottobre 2025 – László Krasznahorkai, scrittore e sceneggiatore ungherese, è il vincitore del Premio Nobel per la Letteratura 2025. L’Accademia di Svezia ha motivato la scelta sottolineando l’eccezionalità della sua opera, definita “avvincente e visionaria che, nel mezzo del terrore apocalittico, riafferma il potere dell’arte”. Krasznahorkai si conferma così una delle voci più influenti della letteratura europea contemporanea.
Un maestro della letteratura contemporanea
Nato a Gyula, in Ungheria, nel 1954, László Krasznahorkai è considerato dalla critica il più importante scrittore ungherese vivente e uno tra i maggiori autori europei. Tra le sue opere più celebri figurano i romanzi Satantango (1985) e Melancolia della resistenza (1989), entrambi tradotti e apprezzati anche in Italia. Il suo stile denso e complesso, spesso caratterizzato da lunghe frasi in cui si intrecciano riflessioni filosofiche e immagini apocalittiche, ha conquistato lettori e critici.
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The 2025 #NobelPrize in Literature is awarded to the Hungarian author László Krasznahorkai “for his compelling and visionary oeuvre that, in the midst of apocalyptic terror, reaffirms the power of art.” pic.twitter.com/vVaW1zkWPS— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 9, 2025
Nel 2015 Krasznahorkai ha ottenuto il prestigioso Man Booker International Prize, riconoscimento che lo ha consacrato a livello internazionale. La sua collaborazione con il regista Béla Tarr, per cui ha scritto le sceneggiature di cinque film, ha ulteriormente ampliato la sua influenza artistica.
Un premio che celebra il potere dell’arte
La motivazione ufficiale del Nobel evidenzia come l’opera di Krasznahorkai rappresenti una risposta forte e poetica alle sfide del nostro tempo: “nel mezzo del terrore apocalittico, riafferma il potere dell’arte”. Questo riconoscimento si inserisce nel solco di una tradizione che ha premiato grandi autori capaci di indagare con profondità la condizione umana, come dimostrano i precedenti vincitori del Premio Nobel per la Letteratura.
La sua produzione letteraria comprende romanzi, raccolte di racconti e saggi, molti dei quali pubblicati in italiano da case editrici come Bompiani e Zandonai. Opere come Il ritorno del barone Wenckheim (2019) e Seiobo è discesa quaggiù (2021) hanno consolidato la sua fama anche nel nostro paese, testimoniando la portata universale del suo lavoro.
Con il conferimento del Nobel, László Krasznahorkai entra a pieno titolo nell’élite degli autori che hanno segnato la storia della letteratura mondiale, riconosciuto per la sua straordinaria capacità di coniugare profondità filosofica e potenza narrativa.






