Mauro Corona – La mia vita finché capita, il docufilm diretto da Niccolò Maria Pagani, approda al cinema dal 5 maggio. Il film offre un ritratto profondo dello scrittore e alpinista friulano, con interviste e riflessioni sulla sua vita, arte e legame con la montagna. Interventi di amici come Erri de Luca e Giancarlo Giannini arricchiscono il racconto. Una produzione di Ushuaia Film e Wanted Cinema
Il 5 maggio 2025, il docu-film “La mia vita finché capita” dedicato a Mauro Corona, scrittore, scultore e alpinista friulano, arriverà nei cinema italiani. Diretto da Niccolò Maria Pagani, il film offre un ritratto inedito di un uomo che ha fatto della sua vita un’opera d’arte, esplorando il legame profondo con la sua terra e con la letteratura.
Un viaggio nella vita di Mauro Corona
Il regista Niccolò Maria Pagani ha seguito Mauro Corona per sette mesi, catturando la sua essenza nel villaggio di Erto Vecchia, situato nella valle del Vajont, un luogo simbolico che ha segnato la vita e l’arte di Corona. Il film si propone di raccontare non solo l’artista, ma anche l’uomo dietro il personaggio pubblico, allontanandosi dall’immagine di commentatore sarcastico a cui il pubblico è abituato. In questo modo, emerge un Mauro Corona autentico e sfaccettato, che affronta la vita con coraggio, trasformando la paura in creatività.
Conversazioni e ricordi
L’opera si articola attraverso un flusso di ricordi che il protagonista condivide mentre si dedica a gesti quotidiani. Non si tratta solo di un monologo, ma di un dialogo ricco e profondo con alcuni amici storici, tra cui il noto scrittore Erri de Luca e i cantanti Davide Van De Sfroos e Piero Pelù. Le loro conversazioni avvengono in contesti informali, davanti a un falò o durante passeggiate tra le montagne, creando un’atmosfera intima e genuina.
La montagna come protagonista
Il film è arricchito da estratti delle opere di Corona, in particolare dal suo ultimo libro “Le altalene”, pubblicato da Mondadori nel 2023. La narrazione è accompagnata da un voice over che presenta la magistrale interpretazione di Giancarlo Giannini, il quale riesce a dare voce ai sentimenti e alle esperienze di Corona, rendendo il racconto ancora più coinvolgente.
La montagna, altro grande protagonista del film, si manifesta attraverso le immagini che ritraggono il cambiamento delle stagioni e il legame viscerale dell’autore con il suo territorio. La luce e la fotografia esaltano scenari familiari a Corona, mentre egli riflette sulla tragedia del Vajont, un evento che ha segnato profondamente la storia locale e la biografia dell’artista.
“La mia vita finché capita” è una produzione di Ushuaia Film e Wanted Cinema, sostenuta da FVG Film Commission e PromoTurismoFVG. Con il suo mix di arte, emozione e paesaggi mozzafiato, il docu-film si preannuncia come un omaggio toccante alla vita e all’opera di Mauro Corona, invitando il pubblico a riflettere sull’importanza della memoria, dell’arte e del coraggio nell’affrontare le sfide quotidiane.