Sul tax credit dichiara: “Occorrerebbe più competenza”
“Mi auguro che arrivasse tempo fa perché il percorso che ho alle spalle sono 57 film, uno all’anno, ed è una specie di record tra me e mio fratello nel momento in cui fare cinema è complicato. Tax credit? Forse occorrerebbe qualcuno di più competente che si occupasse di cinema, come accade in Francia, dove c’è un’agenzia che è una sorta di ministero del cinema. Comunque vedremo cosa accadrà vista la situazione di questo signore, siamo andati su tutti i giornali e anche i grandi giornali si occupano di cinema, una cosa che non avevano fatto. Io sono già stato presidente di Cinecittà nel 2002, quindi è un’esperienza che ho già fatto e in un modo soddisfacente, tra l’altro io negli anni che mi rimangono da vivere voglio continuare a fare il regista”. Così Pupi Avati, regista e produttore, a margine dei Globi d’Oro, premio cinematografico assegnato dai giornalisti della stampa estera in Italia. Nei mesi scorsi il regista aveva avuto un’interlocuzione con il governo per creare un’agenzia del cinema in Italia che potesse risollevare le sorti del cinema italiano con produzioni ferme per i pochi investimenti nel settore dopo che il blocco del tax crediti sotto il governo Meloni.
Fonte: Marco Vesperini - Globi d'Oro, Avati: "Cinecittà? Negli anni che mi rimangono voglio fare il regista"