ROMA – La Carta della Cultura è un bonus da 100 euro, destinato ai nuclei familiari a basso reddito, per l’acquisto di libri, sia cartacei sia digitali (purché provvisti di codice Isbn), nelle librerie e nei punti vendita convenzionati, elencati su una piattaforma dedicata. L’iniziativa del ministero della Cultura (Mic), tramite il Centro per il libro e la lettura (Cepell), “punta a contrastare la povertà educativa e culturale”. La legge per la promozione della lettura risale al febbraio 2020: con i decreti attuativi è oggi possibile recuperare anche i bonus non richiesti negli anni passati, fino a 500 euro complessivi.
Come richiedere la Carta della Cultura
Il contributo può essere richiesto dall’1 ottobre e per 30 giorni. Possono accedervi i nuclei familiari, italiani o stranieri residenti in Italia, con Isee inferiore a 15mila euro; sarà concessa una sola card per nucleo. La domanda si presenta esclusivamente attraverso IO, l’app dei servizi pubblici gestita da PagoPa, accessibile in modo semplice e sicuro con identità Spid o Carta d’identità elettronica (Cie).
La carta digitale ha un valore di 100 euro per ciascuna annualità dal 2020 al 2024. In questa tornata sarà quindi possibile inoltrare una richiesta per cinque annualità passate, spiega il Cepell a Repubblica. Inps e Agenzia delle Entrate verificheranno i requisiti anno per anno, con la possibilità di erogare un bonus fino a 500 euro.
Graduatorie ed esiti delle richieste
Le graduatorie, una per ogni singola annualità, saranno definite in base all’Isee relativo, in ordine crescente (dal più basso al più alto) e secondo la cronologia delle domande, fino a esaurimento risorse, come specifica il comunicato del Mic. Dal Cepell fanno sapere che successivamente verrà erogato anche il contributo relativo al 2025, calcolato sull’Isee 2025.
L’esito della domanda sarà notificato tramite l’app IO. I beneficiari riceveranno la carta direttamente nella sezione Portafoglio e avranno 12 mesi di tempo dal rilascio per utilizzarla. Maggiori dettagli sulle condizioni di accesso saranno resi noti dal 1° ottobre direttamente nell’app e sul sito ioapp.it, oltre che sulle pagine istituzionali del Mic e del Cepell.


