È scomparso all’età di 86 anni lo scrittore britannico Frederick Forsyth, celebre per il suo romanzo ‘Il Giorno dello Sciacallo’ e numerosi altri bestseller tradotti a livello globale. Diverse opere di Forsyth hanno anche raggiunto il successo cinematografico
È con grande tristezza che il mondo della letteratura saluta Frederick Forsyth, scomparso il 9 giugno 2025 all’età di 86 anni. Originario di Ashford, nel Kent, Forsyth è conosciuto come uno dei maestri del romanzo di spionaggio, con opere che hanno segnato un’epoca, tra cui il celebre “Il giorno dello sciacallo”. La notizia della sua morte è stata confermata dal suo agente, suscitando un’ondata di tributi e ricordi da parte di lettori e critici di tutto il mondo.
Un inizio brillante
Forsyth ha iniziato la sua carriera come giornalista, esperienza che ha profondamente influenzato il suo stile di scrittura. La sua abilità nel mescolare dettagli realistici con trame avvincenti è emersa sin dal suo esordio nel 1971 con “Il giorno dello sciacallo”, un thriller che racconta il tentativo di un assassino di eliminare il presidente francese Charles de Gaulle. Questo romanzo non solo ha conquistato il pubblico, ma ha anche ricevuto l’Edgar Allan Poe Award come miglior romanzo thriller nel 1972, segnando il debutto di un autore di grande talento.
Opere memorabili
Oltre a “Il giorno dello sciacallo”, Forsyth ha scritto numerosi bestseller, tra cui “Dossier Odessa” e “I mastini della guerra”, opere che hanno ispirato adattamenti cinematografici e che continuano a influenzare il genere thriller. La sua ricerca meticolosa, unita a una narrazione incisiva, ha reso i suoi romanzi delle vere e proprie inchieste giornalistiche travestite da fiction, portando i lettori in un viaggio attraverso mondi complessi e spesso oscuri.
Un’eredità duratura
Non solo scrittore, Forsyth ha avuto anche una carriera come pilota nella Royal Air Force e ha lavorato come corrispondente per la BBC. Questa esperienza diretta dei conflitti globali ha arricchito la sua visione e ha dato profondità alle sue storie. Il suo approccio investigativo si rifletteva nella precisione con cui descriveva le ambientazioni e i personaggi, rendendo le sue narrazioni incredibilmente avvincenti e credibili.
Il suo lascito non si limita ai libri; Forsyth ha anche avuto un impatto significativo sulla cultura popolare. Il soprannome “Sciacallo” associato al noto terrorista Carlos è un esempio di come la sua opera abbia permeato la realtà, sottolineando l’influenza duratura delle sue storie. Con la sua scomparsa, il mondo letterario perde un gigante, ma le sue opere continueranno a vivere, ispirando generazioni di lettori e autori.