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A Roma la XX edizione de “I migliori vini italiani di Luca Maroni”

RITORNO ALLA SEMPLICITÀ DEI SAPORI ANCESTRALI, LEGATI ALLA NOSTRA MEMORIA, ED ESALTAZIONE DELLA SENSORIALITÀ SONO LE ISPIRAZIONI DELLA XX° EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE “I MIGLIORI VINI ITALIANI 2019 DI LUCA MARONI”. SI ANDRÀ ALLA SCOPERTA DELLA CONSISTENZA, DELL’EQUILIBRIO, DELL’INTEGRITÀ DEL VINO, CONCETTI CHE COSTITUISCONO LE PIETRE ANGOLARI DEL METODO DI ASSAGGIO DEL VINO DI LUCA MARONI.

APPUNTAMENTO A ROMA DAL 14 AL 17 FEBBRAIO 2019 PER PREMIARE E FAR ASSAGGIARE AL PUBBLICO, LIBERAMENTE E SENZA LIMITI, LE MASSIME ECCELLENZE VITIVINICOLE ITALIANE!

 

Salone Delle Fontane, Via Ciro Il Grande, 10/12 – Roma

Luca Maroni #Thewaytotaste!

 

#metodomaroni #imiglioriviniitalianI2019 #analisisensoriale

 

Giovedì 14 febbraio premiazione Migliori Vini Italiani – ingresso solo con prevendita online– dalle 20.00 alle 24.00

Venerdì 15 febbraio e Sabato 16 febbraio dalle 16.00 alle 24.00 (ultimo ingresso alle 23.00)

Domenica 17 febbraio dalle 16.00 alle 21.00 (ultimo ingresso ore 20.00)

€ 25.00 per persona – con acquisto online entro il 30 gennaio € 20,00

Tutti i laboratori, le degustazioni guidate, il bicchiere e la taschina portabicchiere per l’assaggio sono compresi

 

http://www.imiglioriviniitaliani.com/lm/evento2019/

 

Roma, 24 gennaio 2019 – L’EDIZIONE 2019 DE “I MIGLIORI VINI ITALIANI” sarà un inno alla celebrazione dei sensi (olfatto, gusto, tatto, vista, udito) e un ritorno alla semplicità più vera e profonda. Infatti, il pubblico verrà condotto in un cammino verso la scoperta dei sentori della terra, dei profumi della vigna e la meraviglia di due degli alimenti più importanti della vita, il pane e il vino, compiendo un percorso verso le nostre radici e le piccole cose che rendono degna l’esistenza. La Manifestazione 2019 sarà anche l’occasione per far scoprire al grande pubblico, proveniente da tutta Italia, il metodo di Luca Maroni grazie a un viaggio sensoriale nel vino, facile e immediato per tutti, come solo Maroni, vero analista sensoriale, ha saputo ideare! Sarà dunque una edizione in cui il pubblico comincerà a scendere nel profondo del suo gusto nel vino, assaggiando, senza limiti e in piena libertà, le produzioni più importanti delle cantine italiane. Un susseguirsi di eventi, presentazioni, attività, degustazioni vino e di prodotti agroalimentari (in collaborazione con le Chicche della Tuscia), performance artistiche (tra tutte la DANCE-PAINTING del performer/pittore/produttore Maurizio Pio Rocchi, accompagnato dalla “danseuse” Vanessa Valle), musica e, novità di quest’anno, di cene degustazione in cui lo stesso Luca Maroni condurrà i presenti attraverso i loro sensi nell’abbinamento cibo/vino. I principali protagonisti saranno dunque i produttori che racconteranno le loro etichette d’eccellenza per una quattro giorni tutta da vivere! Sono previsti oltre 100 espositori, più di 500 etichette alla mescita, oltre 10.000 presenze, decine di migliaia i bicchieri di vino serviti al pubblico: un viaggio multisensoriale nei vini italiani che mostreranno la bellezza e la semplicità di approccio del METODO MARONI.

UN LIBERO, IMMEDIATO E AFFASCINANTE VIAGGIO SENSORIALE NEL VINO

Attraverso degustazioni di vini eccellenti i partecipanti alla manifestazione potranno comprendere con semplicità i concetti cardine alla base della metodologia degustativa ideata da Luca Maroni. Essi sono la consistenza, l’equilibrio e l’integrità dei vini. La consistenza è il volume espressivo del vino, determinato dalla sua ricchezza, e riguarda la persistenza e la longevità potenziale del vino. L’equilibrio è l’armonia fra i componenti, tale che il gusto del vino risulti all’assaggio morbido e risulti armonico il rapporto tra acido e amaro. L’integrità è l’assenza nel gusto-aroma del vino di difetti di trasformazione enologica (sulfureo, acetoso, lattoso, svanito, legnoso) e di ossidazione. La qualità, la purezza, la fragranza dei componenti del vino esprimono, quindi, la caratura tecnica e la longevità potenziale del vino. Tanto più consistente, equilibrato e integro è il gusto del vino in esame, tanta più piacevole il suo gusto-aroma, tanto più alta la sua qualità organolettica. Olfatto, vista, udito, tatto e gusto diventano così cinque immediate chiavi di lettura diverse: affidandosi ai sensi si arriva alla scoperta del buon vino.

14 FEBBRAIO, SERATA DI PREMIAZIONE DELLE ECCELLENZE VITIVINICOLE ITALIANE: XXVII° EDIZIONE DELL’ANNUARIO DEI MIGLIORI VINI ITALIANI

Durante la serata inaugurale del 14 febbraio 2019, si svolgerà la premiazione e dei Migliori Vini Italiani del 2019: in base alla celebrazione dei punteggi, che ne rispecchiano la qualità, si porrà attenzione sul fatto che il comparto vinicolo in Italia è in splendida forma: il nostro paese è leader qualitativo e quantitativo nel mondo. Luca Maroni ha anche commentato l’annata appena trascorsa: “L’annata è stata particolarmente calda ma i produttori con la loro dedizione e la loro professionalità, hanno evitato che le uve venissero cotte dal sole esageratamente. Ne hanno invece mantenuto i profumi con una sapiente cura: la concentrazione estrattiva è stata incredibile! Il risultato è stato aver ottenuto vini cremosi che regalano al palato un’esplosione di calore sottolineando gli intensi elementi fruttuosi. Mi hanno chiesto durante un’intervista – continua il critico – quanto sia forte l’appeal del vino italiano nel mondo: la risposta è “grandissimo”. Passa attraverso quello che i viticoltori sono in grado di produrre grazie alla loro umanità ed arte.”

 

LA MANIFESTAZIONE: UN PROGRAMMA RICCHISSIMO TRA ARTE, FASCINAZIONE DEI SENSI E VINO

 

La manifestazione si svolge da giovedì 14 febbraio a domenica 17 febbraio 2019 e ci sarà l’imbarazzo della scelta tra quale degustazione o quale vino scegliere.

La novità di questa edizione è A CENA CON LUCA MARONI: l’eccellenza della cucina regionale incontra l’eccellenza vinicola! Una cena speciale ed esclusiva in quattro portate abbinate ad almeno sette vini selezionati e presentati da Luca Maroni. Sarà un’occasione unica per conoscere da vicino i vini analizzati e abbinati con maestria, in un’esplosione di gusto con lo chef Simone Loi. Il costo della cena, riservata solo a 40 partecipanti, è di € 90 a persona e include il biglietto di ingresso all’evento. Due le cene che si svolgeranno; una fissata per venerdì 15 e la seconda sabato 16 febbraio, alle ore 20.30.

 

LA CENA

 

Insalata tiepida di anatra con emulsione di melograno e arance

***

Tortelli ripieni di gamberi rossi e limone serviti su rape rosse e topinambour

***

Filetto di vitello con prosciutto di Parma, salvia e carciofi spadellati

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Croccantino di mandorle con lamponi e crema al cocco

 

Si inizia il 14 febbraio alle ore 20.00 con il racconto di Luca Maroni sull’annata degustata mentre saliranno sul palco i produttori. Come sempre la premiazione dei Migliori Vini Italiani presenti nell’Annuario 2019 sarà accompagnata da un ricco panel di ospiti, testimonianze, interventi e performance artistiche. Quest’anno in anteprima assoluta la proiezione di qualche minuto del documentario “Leonardo da Vinci e il Vino”: Luca Maroni ha infatti compiuto un complesso lavoro nelle Cantine Leonardo da Vinci di Vinci ristrutturando completamente la linea dei vini dedicati a Leonardo e realizzando il documentario che sarà presentato durante le celebrazioni ufficiali dell’anniversario.

Subito dopo la premiazione si apriranno i banchi d’assaggio.

Venerdì 15 febbraio, si aprono le porte del Salone delle Fontane alle ore 16.00. Alle 17.00 l’appuntamento da non mancare, accessibile su prenotazione, è la DEGUSTAZIONE GUIDATA da Luca Maroni che racconterà la prima delle caratteristiche del suo metodo di degustazione: LA CONSISTENZA. Il vino consistente è ricco di colore alla VISTA, di profumo, di sapore e possiede un TATTO denso e viscoso. Alle ore 18.00, ci sarà il primo incontro “PANE AL PANE E VINO AL VINO” che vedrà un susseguirsi di assaggi in semplicità per un nobile ritorno alle origini e alla essenzialità del sapore: una conversazione fra  Francesca Romana Maroni, lo Chef Riccardo Pepe dell’Hotel Elizabeth – grande appassionato di pani e panificazione – e gli Ospiti presenti per apprezzare con consapevolezza i sapori alla base della nostra civiltà.

Grandi performance artistiche si avranno con la Dance Painting di Maurizio Pio Rocchi, pittore/performer/produttore dei “Vini d’Artista” che nei tre giorni di manifestazione (con un duplice appuntamento quotidiano) comporrà un’opera d’arte di grande sensualità insieme alla danzatrice Vanessa Valle. Sempre più profondo è il legame tra Vino, Arte e Musica che trova la sua espressione originale grazie alla vena creativa di Maurizio Pio Rocchi che ha creato la Dance Painting – colori e suoni nell’arte in movimento in cui Rocchi dipinge una sua opera seguendo la musica e tratteggiando sulla tela la silhouette della ballerina. L’esibizione coinvolgerà i presenti in un’esperienza di colori e suoni in movimento.  Maurizio Pio Rocchi è un artista e un agricoltore ed è affascinante ascoltare la sua storia: “Sono un coltivatore diretto dal 1978, pratico l’agricoltura biologica dal 1990, e nello stesso anno ho cominciato a produrre il Vino d’Artista cioè le bottiglie di vino diventano una vera e propria collezione d’arte. Infatti, pongo sulle bottiglie le riproduzioni delle mie opere più significative dell’anno della vendemmia, e chi le ha collezionate ha seguito lo sviluppo della mia arte nel tempo. Così è nata anche la mia Dance Painting, seguendo la mia anima, sempre in movimento”.

Alle 20.30 ci sarà una prima assoluta; A CENA CON LUCA MARONI E I MIGLIORI VINI ITALIANI: L’eccellenza della cucina regionale incontra l’eccellenza vinicola Il costo della cena non è incluso nel biglietto di ingresso ed è accessibile solo su prenotazione.

Alle 21:30, per chi non sarà riuscito a partecipare alla cena, sarà la volta del tasting delle eccellenze della Tuscia presentato da Francesca Romana Maroni: le CHICCHE DELLA TUSCIA, consorzio di aziende che ha come fine la valorizzazione dei prodotti e del territorio della Tuscia.

Il sabato 16 febbraio 2019 si inizierà sempre alle 16.00 e, alle 17.00, si potrà assistere alla seconda degustazione guidata di Luca Maroni che parlerà della seconda caratteristica che un buon vino deve possedere per essere tale: l’EQUILIBRIO. In questo caso, i vini in assaggio. Il vino equilibrato ha SAPORE morbido e armonico. Nuovo appuntamento con PANE AL PANE E VINO AL VINO alle ore 19.00.

Alle 19.30, si terrà poi il laboratorio gastronomico 3 DOTTORESSE E UN CACIARO. Durante questo evento verranno offerte in assaggio alcune creazioni del Mastro Affinatore Antonello Egizi (Lu Caciar) in abbinamento ad oli extravergine d’oliva selezionati dalle Dott.sse Simona Andreoli, Eugenia Cerasoli e Federica Brocco, esperte assaggiatrici. Alle 20:30, seconda serata “A CENA CON LUCA MARONI E I MIGLIORI VINI ITALIANI” e alle 21.30 un nuovo percorso gastronomico nel viterbese. L’ultimo giorno si inizierà alla stessa ora (ore 16.00) e si assiste all’ultimo atto per completare il cammino nel metodo e nel mondo di Luca Maroni: si comprenderà fino in fondo il significato di INTEGRITÀ: Il vino è integro quando il sapore e il PROFUMO del frutto costitutivo sono avvertiti nella loro totale pulizia e novità. Alle 18.00 si terrà un laboratorio gastronomico di prodotti del territorio con assaggi, preparazioni e dimostrazioni delle specialità di alcune fra le aziende presenti.  Alle 19.00 nuovo appuntamento con le CHICCHE DELLA TUSCIA alle ore 19.30 un piacevole LABORATORIO ENOGASTRONOMICO

 

XXVII° EDIZIONE DELL’ANNUARIO de I MIGLIORI VINI ITALIANI DI LUCA MARONI

 

L’edizione 2019 de I MIGLIORI VINI ITALIANI DI LUCA MARONI è, anche un tributo all’immenso genio italiano Leonardo Da Vinci.  “Nel 1519, cinquecento anni fa moriva Leonardo da Vinci, sommo italiano, figlio di produttori di vino – racconta Maroni -che amava così tanto il vino da produrlo, berlo, studiarlo, descriverlo e desiderarlo già allora privo di difetti di trasformazione. Alla memoria di Leonardo nel cinquecentenario della sua morte, dedico allora l’Annuario 2019, certo che il vino italiano di oggi, renderebbe orgoglioso anche lui per la grandissima piacevolezza che ha raggiunto.” L’enologo ha infatti compiuto un complesso lavoro di nelle Cantine Leonardo da Vinci di Vinci ristrutturando completamente la linea dei vini dedicati a Leonardo e realizzando un documentario sul rapporto fra Leonardo da Vinci e il Vino che sarà presentato durante le celebrazioni ufficiali dell’anniversario.

 

IL METODO DI LUCA MARONI

 

La qualità del vino è la piacevolezza del suo sapore, effetto della sua composizione analitica assolutamente virtuosa. Tre i parametri che determinano detta qualità: la consistenza, l’equilibrio, l’integrità del gusto aroma del vino. La consistenza è il volume espressivo del vino, determinato dalla sua ricchezza in estratto secco; l’aspetto quantitativo della qualità, la persistenza e la longevità potenziale del vino. L’equilibrio è l’armonia fra i componenti, l’opportuno dosaggio fra le sostanze compositive tale che il gusto del vino risulti all’assaggio tanto morbido quanto acido+amaro. L’integrità è l’assenza nel gusto-aroma del vino di difetti di trasformazione enologica (sulfureo, acetoso, lattoso, svanito, legnoso) e di ossidazione. La qualità, la purezza, la fragranza dei componenti del vino esprimono la caratura tecnica e la longevità potenziale del vino. Tanto più consistente, equilibrato e integro il gusto del vino in esame, tanta più piacevole il suo gusto-aroma, tanto più alta la sua qualità organolettica e compositiva. La valutazione dell’Indice di Piacevolezza (IP) di qualsiasi vino si ottiene allora assegnando un punteggio da 1 a 33 ad ognuno dei 3 parametri determinanti la qualità: consistenza, equilibrio, integrità: per questo il massimo è 99.

Applicando tale metodo, facile da apprendere, diretto ed immediato eppure di rigorosa impostazione scientifica, ogni individuo è in grado di decodificare le sensazioni olfattive e gustative suscitate da un vino valutando la qualità della sua analitica essenza. Infatti secondo Luca Maroni “Se un vino non genera piacevolezza all’assaggio, la colpa non è di chi lo assaggia perché non sa degustare, la colpa è del vino giacché qualitativamente, analiticamente carente. Qualsiasi individuo infatti, valutando la piacevolezza del sapore di qualsiasi bevanda o alimento, di esso valuta la sua qualità analitica pura.”

Volendo esprimerlo con una proporzione eccola qui:

QUALITÀ ANALITICA ALTA: SAPORE PIACEVOLE = QUALITÀ ANALITICA BASSA: VINO SPIACEVOLE.

(la qualità analitica alta sta al sapore piacevole come la qualità analitica bassa sta a un vino spiacevole)

CHI È LUCA MARONI

Luca Maroni è un romano che ama le sue origini i cui toni vibranti si affacciano, nel momento scherzoso, nel suo coltissimo eloquio. È un ex astemio, divenuto per “pura volontà” (come lui stesso ama raccontare) degustatore di oltre 300.000 vini, per i quali si impose, quasi 3 decenni fa, di trovare un metodo oggettivo per comprendere il vino, i suoi profumi, la sua integrità, il suo equilibrio. Entrare in contatto razionale con la sua piacevolezza, arrivando a distinguere l’anima del frutto che lo ha prodotto, è il punto d’arrivo di un’analisi che può sembrare complessa e che invece è semplice e rigorosa. Il modo di raccontare la sua avventura, ancora in essere oggi, è pieno di passione e sensualità: il vino è vivente e ascoltarlo mentre ne parla è come arrampicarsi su colline sinuose, apprezzando la mineralità della terra, il profumo dell’erba tagliata, il succo di un’albicocca. È colui che, come Martin Lutero, ha eliminato l’officiante del rito: il rapporto tra l’uomo e il suo vino è diretto, senza intermediari. Perché questo fosse possibile, ha realizzato una ricerca pluriennale sulla relazione esistente tra la composizione chimico-fisica del vino e il suo comportamento sensoriale. Così è riuscito a determinare in una formula la struttura chimica della piacevolezza del vino che ne permette quindi la riproducibilità tecnica, come da anni per il resto dell’alimentare.

Ma non finisce qui. Luca Maroni è anche autore della voce “degustazione del vino” dell’Enciclopedia Treccani, è firma di produzioni radio, web e tv sul vino da Sky a La7, e, da ventiquattro anni, dell’Annuario dei Migliori Vini Italiani. Protagonista del re-impianto della vigna milanese di Leonardo da Vinci, ha anche ri-composto l’intero vocabolario del genio fiorentino. Sue le scoperte più innovative in tema di tensorialità, tra scienza e gusto, tema che tutt’ora domina la sua continua ricerca: ha infatti realizzato infatti la Ruota Sensoriale Sinestetica, che rappresenta un’orchestra di assonanze e corrispondenze tutte scientifiche, mai concepita prima. Tramite essa si possono esplorare le sensazioni, descrivendole in tutta la loro ricchezza: infatti la sinestesia è il fenomeno sensoriale-intellettivo consistente in una sensazione auditiva, e/o visiva, e/o olfattiva in concomitanza di una stimolazione-percezione di natura sensoriale diversa, ad esempio gustativa e/o tattile. Inoltre è l’ideatore e lo sviluppatore del primo museo ampelografico italiano VITIGNO ITALIA, presso l’Orto Botanico di Roma, in collaborazione con l’Università la Sapienza di Roma che ha realizzato con lui questo progetto così importante per la conservazione, lo sviluppo e la diffusione della conoscenza della cultura vitivinicola italiana che raccoglie ben 154 vitigni autoctoni che ormai è ad un anno dalla sua nascita.

 

CHI E’ FRANCESCA ROMANA MARONI – DIRETTORE GENERALE del Gruppo Luca Maroni

Gli esiti delle degustazioni di Luca Maroni – pubblicati sull’Annuario – divengono riconoscimento e grande festa condivisa in occasione degli eventi con lo stesso brand che parlano e respirano vino, cultura, arte e musica, la cui organizzazione è opera di sua sorella Francesca Romana Maroni, autrice di format culturali anche all’estero, nel nome dell’eccellenza, dell’accoglienza e del convivio.

Forza propulsiva entusiasta e inesauribile dell’azienda, laureata in Metodologia della Critica dello Spettacolo, firma da oltre 30 anni progetti di creazione e di comunicazione: dalla moda con Gucci alla farmaceutica, passando per la finanza, la grafica, il turismo ed il mondo delle assicurazioni, ha sviluppato uno stile organizzativo del tutto personale, frutto di esperienza e di quel mix straordinariamente italiano fatto di tradizione, sperimentazione e contaminazioni.

La comunicazione l’ha studiata e fatta propria operando per anni anche in ambito televisivo: si è così impadronita dei meccanismi della divulgazione e dell’intrattenimento, assimilati grazie a traduzioni e adattamenti di centinaia di documentari e fiction televisive. Eppure, il suo karma più profondo e la mente naturalmente votata all’analisi l’hanno sempre richiamata all’ambito organizzativo e al suo talento innato di creare ordine e connessioni fra elementi disparati, così da realizzare al meglio gli obiettivi prefissati.

Per la filosofia operativa e la visione strategica di Francesca non esiste distinzione fra “chi si è, cosa si fa e come: noi tutti siamo quello che facciamo”. Per questo i suoi eventi sono la traduzione fisica dell’universo culturale e di gusto che condivide con il fratello ed in essi si depositano memorie, suggestioni e aspirazioni di un modo di ricevere caldo, avvolgente, sensibile. L’obiettivo è trasmettere agli ospiti la sensazione di essere accolti in un mondo dalle mille sfaccettature nel quale la sorpresa origina dalla curiosità, dalla semplicità e dal rispetto con cui si accolgono amici in casa propria e si condividono emozioni e sorprese inattese.

 

LE CHICCHE DELLA TUSCIA

Le Chicche della Tuscia è un’associazione tra produttori che vuole promuovere il territorio della Tuscia al di fuori dei suoi confini. Il suo cuore è un gruppo di imprenditori che lavorano con passione e professionalità nel settore agro-alimentare, artigianale e turistico. Il fine è alimentare lo spirito collaborativo e creare sinergie che contribuiscono allo sviluppo sostenibile e al benessere economico e sociale del territorio della Tuscia. Per il pubblico rappresenta un’occasione per incontrare le eccellenze degli artigiani di questo, percepire direttamente la cura e la passione con cui realizzano le proprie eccellenze. La Tuscia possiede una fenomenale bellezza: per questo, verranno realizzati alcuni laboratori per farne conoscere bontà e sapori. Le aziende presenti alla Manifestazione I Migliori Vini Italiani di Luca Maroni sono il Caseificio Agricolo Radichino, i Lamponi dei Monti Cimini – Azienda Agricola Massimiliano Biaggioli di Viterbo, i Sapori di Ieri e Avelloil.

 

 

CHEF SIMONE LOI

Simone Loi, romano di nascita, fin da bambino manifesta la sua passione e curiosità per il cibo, in casa, la voglia di conoscenza lo porterà ad iscriversi all’Istituto alberghiero “Pellegrino Artusi” di Roma, diplomandosi nel 2005. Già nel 2003 esegue stage sotto la guida Chef stellati nel territorio capitolino come il ristorante Mirabelle 1 stella Michelin. Dopo il diploma compie esperienze di carattere internazionale. Al rientro in Italia, dalla spagna in Hotel stellato, si affaccia nel panorama alberghiero romano presso strutture come Grande Hotel de la Minerva5*L, l’Hotel Crowne Plaza Rome ST. Peter’s e l’hotel ST. George Roma 5*L .Nel 2010 presso l’ Hotel Raphaël – Relais & Châteauxe , acquista conoscenza dell’alta cucina francese. Nel 2011 presso l’Hotel Eden 5* L,1 stella Michelin, e successivamente all’ NH Vittorio Veneto. Nel Marzo 2010 e 2011 consegue in entrambi le annate la medaglia d’oro al Campionato Internazionale di Cucina, tenutosi a Marina di Massa Carrara, nel Concorso culinario di maestria giovanile per under 25. Nel concorso regionale del marzo 2011 “La cucina Laziale rivisitata in chiave moderna”, si aggiudica la palma di migliore nel concorso regionale organizzato dall’Unione Regionale Cuochi Lazio in collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi. Dopo aver ricoperto la carica di Team Manager della F.I.C. Lazio selezione Senior e Juniores, giudice di gare per diverse competizioni gastronomiche sul territorio laziale. Nel 2012 come team Manager della selezione juniores i ragazzi ottengono 3 bronzi e 2 argenti di cui uno con menzione di merito ai Campionati Internazionali di cucina di Marina di Massa. Nel Marzo 2015 la medaglia d’oro assoluta Campionato Internazionale di Cucina, tenutosi a Marina di Massa Carrara, nel Concorso culinario di cucina Senior, diventando quindi Campione Italiano di Cucina per l’anno 2015/2016. Simone ha ricopre la carica di Chef Executive presso quattro strutture di Roma. Attualmente opera anche come consulente per start-up di strutture ricettive. Chef presso il programma televisivo “I fatti Vostri”, su Rai2, insieme al collega ed amico Alessandro Circiello. E’ stato per quattro anni uno degli chef del programma televisivo “La Prova del Cuoco” su Rai1. Ricopre la figura di docente di cucina presso l’accademia del gusto di Roma, storica scuola di cucina che ha visto come ex docenti da Heinz Beck, Enrico Derflingher ed altri chef del panorama Italiano ed Internazionale. Attualmente ricopre, per la Federazione Italiana Cuochi, la carica di Responsabile Nazionale del Compartimento Giovani, su tutto il territorio nazionale, promovendo eventi, manifestazioni e corsi di carattere gastronomico destinati ad i giovani chef iscritti alle associazioni della Federcuochi .

 

 

info e acquisto biglietti online

www.imigliorivinitaliani.ithttp://www.imiglioriviniitaliani.com/lm/evento2019/

tel.: +390690405335

 

Orari di apertura a pubblico ed operatori

Giovedì 14 febbraio dalle ore 20.00 alle ore 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00)

Venerdì 15 febbraio e sabato 16 febbraio, dalle ore 16.00 alle ore 24.00 (ultimo ingresso ore 23.00)

Domenica 17 febbraio dalle ore 16.00 alle ore 21.00 (ultimo ingresso ore 20.00)

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