(Roma). “Da 70 anni abbiamo leggi che hanno messo fine alla censura, ma esistono molto condizionamenti. Minacce, pressioni, discriminazioni, abuso della legge come le querele per diffamazione che costringono ogni anno migliaia di giornalisti a vivere con angoscia e che comportano costi che molti non sono in grado di sopportare. Non c’è ancora abbastanza coscienza di questo fatto. Quando tutti capiranno che colpire un giornalista è come bendargli gli occhi tutti si schiereranno contro chi fa abusi e pressioni”: così il presidente di Ossigeno per l’Informazione, Alberto Spampinato, a margine della celebrazione per i cronisti uccisi per il loro lavoro in occasione del World Press Freedom Day alla Casa del Jazz. (Andrea Corti/alaNEWS)
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