Napoli, 29 luglio 2025 – La Campania registra una nuova vittima a causa dell’infezione da virus West Nile. Dopo il decesso dell’anziano di 80 anni originario di Maddaloni, ricoverato all’ospedale di Caserta, nelle ultime ore si è appresa la notizia di un secondo caso fatale, avvenuto all’Ospedale del Mare di Napoli. A perdere la vita, un uomo di 74 anni.
West Nile, seconda vittima in Campania
Un uomo di 74 anni, nato a Pomigliano d’Arco, è deceduto venerdì scorso all’Ospedale del Mare di Napoli, come riportano Il Mattino eIl Messaggero. L’uomo era stato trasferito d’urgenza in ospedale il 20 luglio per un’emorragia digestiva. Nei giorni successivi si sono manifestati sintomi preoccupanti come febbre e stato confusionale, aggravati da un’insufficienza renale. Il paziente è morto alle 4:20 di venerdì, confermando così la gravità della diffusione del virus in regione.
Il primo caso mortale era stato segnalato solo il giorno prima: si trattava di un ottantenne con patologie pregresse residente a Maddaloni, provincia di Caserta, ricoverato nel reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale locale. Sempre a Maddaloni, un altro anziano è attualmente ricoverato per la stessa infezione presso l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano.
Il contesto epidemiologico in Campania
L’infezione da virus West Nile rappresenta ormai un problema sanitario rilevante in Campania, soprattutto per le fasce di popolazione più vulnerabili come gli anziani e le persone con patologie pregresse. Il virus, trasmesso principalmente dalle zanzare, può causare sintomi che vanno dalla febbre leggera a gravi complicazioni neurologiche, con esiti talvolta fatali. La regione Campania, con la sua ampia densità abitativa e le condizioni climatiche favorevoli, rappresenta un ambiente ad alto rischio per la diffusione del virus.
Le autorità sanitarie continuano a monitorare attentamente i casi e invitano la popolazione a seguire le misure preventive contro la proliferazione delle zanzare. Nel frattempo, le strutture ospedaliere campane si preparano ad affrontare un possibile aumento dei ricoveri dovuti a questa infezione.






