(Milano). “Silvia ha lavorato con noi a Zero Gravity per circa un anno. Era tornata entusiasta dopo la prima esperienza in Africa, durante la quale eravamo sempre rimasti in contatto. L’ultima volta che l’ho sentita è stato perché voleva dirmi che sarebbe ripartita per una seconda missione. I suoi studi e la sua vocazione per aiutare il prossimo l’hanno portata ad intraprende questa strada. Non si è mai detta spaventata o preoccupata, è una ragazza sempre positiva. Aspettiamo di ricevere notizie e speriamo che torni presto”. Così Francesco Pisani, collega della palestra dove Silvia Romano lavorava prima di partire come volontaria per il Kenya, dove ieri è stata rapita. (c.galvan)
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