Un uomo italiano di 38 anni è stato arrestato dai carabinieri di San Donato Milanese con l’accusa di violenza sessuale, tentata rapina aggravata e porto abusivo di coltello ai danni di una giovane di 20 anni. L’aggressione è avvenuta il 9 settembre scorso, al primo incontro tra i due, conosciuti tramite una chat su Telegram lo scorso luglio.
Violenza e tentata rapina al primo appuntamento
Secondo quanto ricostruito nell’ordinanza del gip di Milano Rossana Mongiardo, su richiesta della pm Sara Ombra e del dipartimento diretto dall’aggiunta Letizia Mannella, l’uomo ha costretto la vittima sotto minaccia di coltello a subire abusi sessuali. La giovane, che era stata anche picchiata e afferrata per il collo, è stata rinchiusa nell’auto dell’aggressore con le serrature bloccate. In preda al panico, è riuscita a liberarsi colpendo l’uomo con un pugno e a riprendere un video mentre lui si allontanava con il veicolo. Grazie a questo filmato, gli investigatori hanno potuto leggere la targa e identificarlo.
Precedenti e modus operandi seriale
Nel provvedimento si fa riferimento a una predecessa condanna di primo grado, datata 17 marzo 2024, sempre a Milano, per fatti analoghi commessi con le stesse modalità e denunciati da un’altra giovane. La giudice evidenzia la “serialità” e la “condotta predatoria sistemica”dell’arrestato, che sfrutta i social network per avvicinare le vittime. L’uomo si trova ora nel carcere di San Vittore in attesa di ulteriori sviluppi investigativi. Le autorità proseguono nell’indagine per approfondire ogni dettaglio di questa vicenda che ha scosso la comunità locale.






