Francis Kaufmann, accusato del duplice omicidio di Villa Pamphili, ha deciso di non rispondere alle domande del gip nel carcere di Rebibbia
Roma, 15 luglio 2025 – Si è avvalso della facoltà di non rispondere Francis Kaufmann, il cittadino americano accusato del duplice omicidio avvenuto a Villa Pamphili, dove sono stati trovati senza vita la compagna Anastasia Trofimova e la loro figlia di undici mesi Andromeda. L’interrogatorio di convalida si è svolto nel carcere di Rebibbia, dove il 46enne è stato trasferito dopo l’estradizione dalla Grecia.
Il rientro in Italia e le prime fasi dell’inchiesta su Kaufmann
Francis Kaufmann è arrivato in Italia venerdì scorso, atterrando all’aeroporto di Ciampino dopo essere stato estradato dalla prigione di Larissa, in Grecia. All’arrivo, gli è stata notificata l’ordinanza cautelare con le accuse di duplice omicidio e occultamento di cadavere. La piccola Andromeda è stata trovata strangolata, mentre si attendono ancora i risultati degli esami istologici per chiarire le cause della morte di Anastasia Trofimova.
Durante il viaggio di ritorno il sospettato ha dato in escandescenza, lamentando di essere stato picchiato e dichiarando di volersi difendere da accuse che respinge con forza. La sua aggressività ha reso necessario il trasferimento nel reparto protetto del carcere di Rebibbia e, successivamente, in ospedale per alcuni malesseri lamentati dallo stesso detenuto.
Indagini in corso e aspetti giudiziari
Al momento Kaufmann continua a dichiararsi innocente e ha scelto di non rispondere alle domande del giudice per l’interrogatorio di garanzia, rinviando ogni dichiarazione al momento in cui potrà confrontarsi con un avvocato italiano e con il consolato statunitense. È previsto un esame del DNA che servirà a confermare la paternità della bambina e a verificare la presenza di tracce genetiche sul luogo del delitto.
Parallelamente, le autorità italiane stanno approfondendo anche altri aspetti legati alla figura di Kaufmann, come il sospetto finanziamento di quasi 900mila euro concesso dal Ministero della Cultura per un film mai realizzato, intitolato “Figli delle stelle”. Inoltre, emerge che Kaufmann avrebbe usato più alias e una doppia identità, circostanza che ha complicato le indagini fino al suo arresto in Grecia.






