Vicenza, 11 luglio 2025 – Momenti di apprensione questa mattina a Vicenza, nelle piscine del quartiere San Pio X, dove si è verificata una probabile fuoriuscita di cloro nelle vasche. L’episodio ha causato l’intossicazione di diversi bambini di un centro estivo, con conseguenti sintomi di bruciore agli occhi, irritazione delle vie respiratorie, tosse e congiuntivite.
Intossicazione da cloro, sei bambini sotto osservazione
Intorno alle ore 9.00, sei bambini hanno manifestato i primi segni di malessere, e altri piccoli sono tuttora sotto osservazione presso il pronto soccorso. I sintomi riscontrati includono irritazione oculare e difficoltà respiratorie tipiche da esposizione a gas cloro. Anche nove adulti presenti con i bambini sono stati sottoposti ad accertamenti medici per escludere complicazioni.
Sul posto sono intervenuti prontamente un’ambulanza del Suem 118, un’automedica, i vigili del fuoco con il Nucleo specializzato in contaminazioni e una pattuglia della Polizia di Stato, per gestire la situazione e garantire la sicurezza dell’area.
Intossicazione da cloro a Vicenza: intervento tempestivo dell’Ulss Berica
Le autorità sanitarie e tecniche sono intervenute tempestivamente per gestire la situazione, che per fortuna non presenta al momento gravi complicazioni cliniche. La notizia è stata confermata dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e dall’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin. L’Ulss Berica, che Zaia ha ringraziato per la pronta risposta, ha attivato immediatamente tutte le procedure necessarie per soccorrere i quindici individui coinvolti. I soccorsi sono stati effettuati presso il Pronto Soccorso dell’ospedale San Bortolo di Vicenza.
I bambini colpiti, in particolare sei tra i 7 e i 10 anni, e nove adulti, hanno manifestato principalmente sintomi lievi di irritazione, come tosse e lacrimazione. Nessuno presenta un quadro clinico preoccupante. In via precauzionale, tutti sono stati trattati sul posto e successivamente trasportati per accertamenti medici. Contestualmente, i tecnici dello Spisal hanno effettuato i rilievi sul luogo dell’incidente per determinarne le cause.
Cloro, allarme sicurezza nelle piscine italiane: casi in aumento
L’episodio di Vicenza si inserisce in un contesto più ampio di crescenti preoccupazioni per la sicurezza nelle piscine italiane, dove sono stati recentemente registrati altri casi di intossicazioni da cloro, come quello grave accaduto a Roma nel quartiere Borghesiana. Il presidente della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA), Alessandro Miani, ha sottolineato come i prodotti chimici usati per la disinfezione, quali ipoclorito di sodio e acido solforico, siano pericolosi e possano liberare gas tossici se miscelati impropriamente.
L’esposizione acuta a cloro gassoso può causare gravi ustioni alle vie respiratorie, agli occhi e alla pelle, oltre a tosse, conati di vomito e difficoltà respiratorie. L’intossicazione cronica porta a congiuntiviti, bronchiti croniche e altri disturbi. Le categorie più a rischio includono anche i lavoratori esposti a questi prodotti chimici in ambito industriale e sanitario.






