Cinque persone, due donne italiane e tre uomini di origini africane, sono state denunciate dai carabinieri per riciclaggio nell’ambito di un’inchiesta su un raggiro sentimentale che ha portato a una vittima di Terni a versare circa 25.000 euro. I truffatori, che utilizzavano identità false, sono stati identificati grazie all’analisi dei movimenti di denaro
Un recente caso di raggiro sentimentale ha scosso la comunità di San Gemini, in provincia di Terni, dove cinque persone sono state denunciate dai Carabinieri per riciclaggio. Le indagini sono state avviate dopo la denuncia di un’ultrasessantenne, vittima di un truffatore che ha sfruttato i social network per perpetrate il suo inganno. La donna ha dichiarato di essere stata truffata per un totale di circa 25.000 euro, evidenziando la vulnerabilità di molte persone nei confronti delle truffe online.
La dinamica del raggiro
La vicenda ha avuto inizio nell’autunno del 2023, quando la vittima ha conosciuto un uomo su un noto social network. Dopo un iniziale scambio di messaggi, il truffatore ha dichiarato di provare sentimenti d’amore, promettendo una vita insieme. Tuttavia, ogni tentativo di organizzare un incontro di persona è stato bloccato da scuse sempre più elaborate, alimentando il sospetto della donna. Nel tempo, l’individuo ha iniziato a chiedere ripetute somme di denaro per affrontare presunti imprevisti economici, con richieste sempre più insistenti.
Le indagini dei Carabinieri
Le indagini condotte dai Carabinieri hanno rivelato che le fotografie utilizzate dal falso innamorato erano state rubate da profili online di una persona realmente esistente, ignara di essere coinvolta in un raggiro. Inoltre, è emerso che le somme di denaro inviate dalla vittima venivano immediatamente trasferite su conti correnti domiciliati in vari paesi esteri, suggerendo un’operazione di riciclaggio ben orchestrata. Grazie al monitoraggio dei movimenti di denaro, i Carabinieri sono riusciti a identificare gli intestatari delle carte prepagate utilizzate per i trasferimenti.
Consapevolezza e prevenzione
Questo caso mette in luce non solo la vulnerabilità delle persone più anziane nei confronti delle truffe online, ma anche la necessità di una maggiore consapevolezza nell’utilizzo dei social media. Le autorità invitano a segnalare qualsiasi sospetto di frode e a non cedere a richieste di denaro da parte di persone sconosciute. È fondamentale mantenere alta la guardia in un’epoca in cui i raggiri online sono in costante aumento, sottolineando l’importanza della prudenza nell’interazione sui social network.






