Venezia, 30 agosto 2025 – Si è svolto ieri a Venezia un imponente corteo pro-Palestina che ha visto la partecipazione di oltre 10.000 persone, tra cui numerosi volti noti del mondo dello spettacolo e della cultura. L’iniziativa è stata organizzata dai centri sociali veneziani e veneti, con il sostegno di diverse realtà associative e sindacali.
Una mobilitazione ampia e variegata

Il corteo ha registrato un’ampia adesione da parte del mondo associativo e culturale: associazioni cattoliche, sindacati, collettivi studenteschi, l’ANPI e la rete Venice4Palestine, che riunisce artisti, tecnici e lavoratori dello spettacolo. Tra i partecipanti spiccano nomi come Zerocalcare, Emanuela Fanelli, Benedetta Porcaroli, Michele Riondino e Donatella Finocchiaro, che si sono uniti alla marcia per esprimere la loro solidarietà e chiedere un fermo immediato delle violenze in Medio Oriente.
La manifestazione si è diretta verso il Lido di Venezia, con slogan chiari e determinati: “stop al genocidio” è stato il grido collettivo dei manifestanti. Non sono mancati momenti di tensione: in particolare, una rissa è stata evitata per poco dopo che un cartello con scritte antisemite è stato distrutto durante il corteo, episodio che ha richiamato l’attenzione sulla complessità e sensibilità del tema.
Contesto nazionale: le manifestazioni di Roma
Parallelamente, a Roma, la mobilitazione pro-Palestina prosegue con un altro importante appuntamento previsto per sabato 12 ottobre. Il corteo, promosso dal Movimento degli Studenti Palestinesi, dall’Associazione dei Palestinesi in Italia (API) e dalla Comunità Palestinese d’Italia, partirà alle 15 da piazzale Ostiense per concludersi in piazza Vittorio intorno alle 20, attraversando alcune delle vie più centrali della Capitale.
Secondo le stime degli organizzatori, sono attese almeno 5.000 persone. Il percorso, attentamente monitorato dalle forze dell’ordine, sarà soggetto a limitazioni della viabilità e deviazioni di numerose linee di autobus. L’obiettivo della manifestazione è chiaro: chiedere lo stop al genocidio a Gaza e nel sud del Libano e l’embargo delle armi da parte dell’Occidente e dell’Italia verso Israele.
Anche a Roma il sostegno arriva da importanti realtà come l’ANPI, la CGIL, la Rete degli Studenti Medi e l’UDU Roma, che hanno espresso solidarietà al popolo palestinese e condanna per le violenze in corso. La manifestazione rappresenta inoltre un momento di mobilitazione nazionale in vista di un altro grande appuntamento per la pace previsto per il 26 ottobre.
Il corteo romano si svolgerà in concomitanza con un’altra manifestazione organizzata dai sindacati di base contro il sistema scolastico, prevista nello stesso pomeriggio, con possibili impatti sulla viabilità e sul trasporto pubblico.
L’attenzione resta alta in tutta Italia sulle manifestazioni pro-Palestina, che coinvolgono migliaia di persone e richiamano l’attenzione su un conflitto ancora aperto e drammatico, con un crescente impegno da parte di artisti, associazioni e cittadini.






