Venezia, 28 ottobre 2025 – Un altro grave episodio di violenza contro le donne scuote la regione Veneto. Il femminicidio di Jessica Stapazzolo Custodio de Lima, avvenuto a Castelnuovo del Garda, nel Veronese, ha suscitato reazioni forti da parte delle istituzioni e della società civile. Le circostanze che hanno portato alla tragedia sono particolarmente inquietanti, come evidenziato dal presidente della Regione Luca Zaia.
Zaia: “Il femminicidio di Jessica Stapazzolo Custodio de Lima è un fatto terribile”
«Il femminicidio di Jessica Stapazzolo Custodio de Lima è un fatto terribile, aggravato da elementi che destano sconcerto», ha dichiarato Zaia. L’indagato era già sottoposto a procedimento penale per maltrattamenti, lesioni volontarie e altre gravi accuse, e dal mese di aprile era sottoposto a una misura cautelare con divieto di avvicinamento e l’applicazione del braccialetto elettronico. Tuttavia, al momento del fermo, l’uomo non indossava il dispositivo, e il braccialetto consegnato alla vittima è stato rinvenuto in un garage, non attivo.
«È una situazione che pone domande inquietanti e impone una riflessione seria», ha aggiunto Zaia, sottolineando la necessità di valutare l’efficacia delle tecnologie attualmente in uso per la protezione delle donne. Il presidente della Regione Veneto ha proposto di considerare sistemi integrati ai telefoni cellulari delle vittime, capaci di fornire segnalazioni tempestive e garantire una tracciabilità continua in caso di manomissione o disattivazione del dispositivo.
Le reazioni della politica e della società civile
Giovanni Manildo, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Veneto, ha definito il femminicidio un «dolore insopportabile e una vergogna collettiva». Manildo ha sottolineato come la violenza contro le donne rappresenti una grande emergenza sociale, che richiede azioni concrete e non solo parole di circostanza. «Servono politiche, risorse e responsabilità», ha affermato, criticando anche la decisione del governo di cancellare i programmi di educazione affettiva e sessuale nelle scuole. Secondo Manildo, la prevenzione della violenza passa attraverso l’educazione al rispetto, alla libertà, al valore del consenso e alla parità di genere.
Anche Roberto Toigo, segretario della Uil Veneto, ha commentato il fatto definendolo «un episodio gravissimo». Toigo ha ricordato che, nonostante una flessione rispetto al passato, i femminicidi rimangono una piaga sociale significativa. Secondo i dati del servizio Mobbing e Stalking della Uil, il femminicidio di Castelnuovo del Garda è il 65esimo dall’inizio dell’anno nel territorio italiano. Il sindacalista ha ribadito l’importanza di insegnare il rispetto fin dalla scuola e dalla famiglia per evitare che la violenza diventi normale e tollerata.
Per approfondire: Femminicidio nel Veronese: donna accoltellata dal compagno. Lui non indossava il braccialetto elettronico






