Torino, 28 dicembre 2025 – Nel pomeriggio odierno, intorno alle ore 14, una valanga si è staccata a Claviere, in Val di Susa, suscitando immediato allarme per eventuali persone coinvolte. Sul terreno montano, caratterizzato da un manto nevoso instabile e da condizioni di rischio valanghe elevate, sono scattati tempestivi interventi di soccorso.
Valanga in Val di Susa: i dettagli
La valanga si è staccata nel primo pomeriggio di oggi senza coinvolgere persone. Lo hanno confermato fonti dei soccorritori al termine delle ricerche sul luogo dell’evento. L’episodio si è verificato intorno alle 14 in una zona di fuoripista. Durante un sorvolo in elicottero, i vigili del fuoco hanno individuato quattro tracce di sciatori sia in ingresso sia in uscita dall’area interessata dalla valanga. Questa circostanza suggerisce che almeno questi quattro sciatori sono riusciti a uscire autonomamente dalla massa nevosa. I soccorritori non escludono che il distacco possa essere stato provocato proprio dal passaggio degli sciatori, ipotesi coerente con la natura artificiale e instabile del manto nevoso in quelle condizioni.
Ricerche terminate senza vittime, monitoraggio e prevenzione
Le operazioni di bonifica e ricerca sono terminate senza rilevare alcun coinvolgimento umano. L’intervento è stato condotto con la massima attenzione, anche per escludere la presenza di eventuali altri sciatori nell’area. La cooperazione tra vigili del fuoco e soccorso alpino si è dimostrata efficace, assicurando un rapido controllo della zona e la messa in sicurezza del pendio interessato.
Le valanghe rappresentano un fenomeno naturale di grande pericolosità, soprattutto in zone montane innevate come la Val di Susa, dove la sovrapposizione di neve naturale e neve artificiale può aumentare l’instabilità del manto nevoso. In questo caso, come in altri recenti eventi sulle Alpi, il ruolo umano, in particolare il passaggio di sciatori su pendii a rischio, può essere un fattore scatenante del distacco.
Le autorità e i servizi di emergenza raccomandano sempre la massima prudenza e il rispetto delle aree chiuse o segnalate come pericolose, per prevenire incidenti e garantire la sicurezza di tutti gli appassionati di sport invernali.






