Bolzano, 29 dicembre 2025 – Una tragedia ha colpito la Valle Aurina in Alto Adige nel pomeriggio di oggi, quando una valanga si è staccata sul Riesernock, causando la morte di un escursionista. L’incidente si è verificato intorno alle 17 lungo il sentiero 8 ‘Arthur Hardegen’, un percorso noto e frequentato dagli appassionati di montagna.
La valanga in Valle Aurina: i dettagli
Secondo una prima ricostruzione, una coppia di escursionisti stava rientrando a valle quando, a circa 2.500 metri di quota, si è staccata una slavina che ha travolto l’uomo. L’uomo è stato trascinato per una distanza stimata tra i 200 e i 300 metri, mentre la moglie è stata solo sfiorata dalla massa nevosa ed è rimasta illesa.
Immediato l’allarme, che ha portato all’intervento tempestivo del Soccorso alpino della Guardia di finanza con l’elicottero Pelikan 2, insieme a Carabinieri e Vigili del fuoco. Purtroppo, nonostante i soccorsi, l’escursionista è stato dichiarato deceduto sul posto.
La zona colpita è una delle poche in Alto Adige con un manto nevoso consistente, elemento che attira numerosi scialpinisti ed escursionisti durante la stagione invernale.
Il percorso e la sicurezza in montagna
Il sentiero 8 ‘Arthur Hardegen’ è un itinerario storico e impegnativo che attraversa le Valli di Tures e Aurina, inaugurato nel 1910. Lungo il tragitto si incontrano punti di ristoro come il Rifugio Roma e paesaggi naturalistici di grande suggestione, inclusa la vista sulle pareti del Riesernock, dove si è verificato l’incidente. Il percorso richiede una buona esperienza di montagna e attenzione alle condizioni del manto nevoso, soprattutto in inverno.
Le valanghe rappresentano un rischio concreto nelle zone alpine, soprattutto in presenza di condizioni meteorologiche avverse e di un accumulo nevoso significativo. Dal 2000 a oggi, in Italia si registrano mediamente ottanta travolti e una ventina di decessi annui legati a valanghe, come sottolineato dagli esperti del settore. L’importanza dei bollettini nivologici, della formazione specifica e dell’attenzione costante alle condizioni del manto nevoso è fondamentale per ridurre il numero di incidenti.
Le operazioni di soccorso di oggi confermano quanto sia delicata la situazione in montagna durante la stagione invernale, soprattutto in aree come la Valle Aurina, dove la neve abbonda e il rischio di slavine resta elevato.






