Vicenza, 29 agosto 2025 – Un episodio di violenza ha scosso questa mattina l’ospedale San Bortolo di Vicenza, dove un uomo di 53 anni, già noto ai servizi psichiatrici dell’Ulss 8 Berica, ha tentato di entrare nel reparto di Psichiatria armato di coltello. L’intervento delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze più gravi, grazie anche all’uso del taser per fermare il soggetto.
Aggressione e intervento del taser al San Bortolo
L’uomo, che si trovava al Pronto Soccorso per alcune analisi tossicologiche dopo essere stato dimesso dal reparto di Psichiatria pochi giorni fa, ha creato momenti di tensione e ha aggredito medici e infermieri. Fortunatamente, nessun dipendente o altro utente dell’ospedale è rimasto ferito, come ha precisato la direzione del San Bortolo.
Gli agenti, intervenuti tempestivamente con il supporto di una pattuglia esterna, hanno bloccato il 53enne e lo hanno accompagnato in Pronto Soccorso per un inquadramento clinico e il proseguimento delle cure. “Ringrazio gli operatori sanitari presenti che hanno gestito la situazione al meglio, senza creare panico – ha commentato Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’Ulss 8 – e la Polizia di Stato per l’intervento rapido e coordinato”.
Contesto di tensione nel quartiere San Bortolo
L’ospedale San Bortolo si trova nel quartiere omonimo di Vicenza, una zona densamente popolata e con una lunga storia che si estende tra il centro storico e le aree pianeggianti ai piedi dei Colli Berici. Non è la prima volta che si registrano episodi di aggressione al personale sanitario nella struttura. Sabato scorso, una donna di 34 anni, nota alle forze dell’ordine, è stata arrestata dopo aver aggredito medici e infermieri al Pronto Soccorso, con sputi, minacce e violenze fisiche.
La direttrice generale Simionato ha espresso solidarietà agli operatori sanitari, sottolineando come il personale si trovi spesso a fronteggiare comportamenti deplorevoli e pericolosi. Anche il presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Vicenza, Giacomo Sebastiano Canova, ha chiesto l’istituzione di un tavolo tecnico con le autorità locali per definire un protocollo di gestione per persone violente.






