Un truffatore di 63 anni, cittadino argentino, si spacciava per medico di Papa Giovanni Paolo II e di 54 cardinali, specializzato in autismo. Arrestato, è accusato di esercizio abusivo della professione medica e di truffa aggravata per aver prosciolto 30 mila euro da genitori di un ragazzo autistico
Un caso di truffa ha scosso la comunità di Roma, coinvolgendo un 63enne argentino arrestato per aver finto di essere stato il medico di Papa Giovanni Paolo II. Questo individuo, spacciandosi per un esperto nel trattamento dell’autismo, ha ingannato i genitori di un giovane affetto da una grave forma del disturbo, promettendo una cura miracolosa attraverso l’uso di cellule staminali, a fronte di un costo di ben 30mila euro.
Le indagini sul falso medico
Le indagini, condotte dalla polizia di Stato sotto la direzione del procuratore aggiunto di Roma, Giovanni Conzo, hanno rivelato che il truffatore non era in possesso di alcuna abilitazione per esercitare la professione medica in Italia. Infatti, la sua iscrizione all’Albo Nazionale era completamente inesistente e non aveva ottenuto il necessario provvedimento dalla Regione Lazio per esercitare come medico straniero.
La vulnerabilità delle famiglie
La famiglia della vittima, colpita dalla disperazione e alla ricerca di una soluzione per il figlio, ha creduto alle false promesse del truffatore. Ha pagato la somma richiesta, fidandosi della sua finta esperienza e del prestigioso curriculum che l’uomo aveva messo in piedi, nel quale si vantava di aver lavorato con 54 cardinali e con Papa Giovanni Paolo II stesso.
La necessità di controlli più rigorosi
Il caso ha riacceso il dibattito sull’importanza di controlli più rigorosi nel settore sanitario, per evitare che simili truffe possano ripetersi. È fondamentale che i genitori di bambini con disabilità siano informati e supportati, per evitare di cadere nelle trappole di individui senza scrupoli. La polizia ha intensificato le indagini per verificare se ci siano altre vittime di questo falso medico, mentre la famiglia della vittima sta ora cercando di recuperare la somma di denaro persa e di ottenere giustizia.