Cuneo, 13 giugno 2025 – Si riapre il caso giudiziario che coinvolge un docente di scuola superiore dell’Itis Arimondi-Eula di Racconigi, in provincia di Cuneo, già assolto lo scorso mese dall’accusa di aver morso un alunno durante una lezione. L’insegnante, che ha sempre sostenuto di aver agito per legittima difesa dopo un alterco violento, ora si trova ad affrontare un nuovo processo per una vicenda di stalking denunciata da una vicina di casa.
Nuova accusa per il docente assolto dal caso del morso
Il docente, precario e successivamente trasferito in un altro istituto della provincia, è stato denunciato da una giovane infermiera trentenne residente nel suo stesso palazzo a Savigliano. Secondo quanto riferito dalla donna in tribunale, la vicenda di presunta persecuzione è iniziata con il ritrovamento di un bigliettino contenente accuse e frasi sconnesse lasciato sotto la porta del suo appartamento. Nella stessa serata, la donna ha ricevuto un messaggio simile da un profilo Facebook sconosciuto, scoprendo così che l’autore era proprio il vicino.
La denunciante si è costituita parte civile e ha raccontato di essere stata seguita più volte dall’uomo, descrivendo alcuni suoi comportamenti inquietanti, come l’uscire sul pianerottolo suonandosi il campanello e urlando senza motivo apparente. L’origine della presunta ostilità sarebbe legata alla sua professione di infermiera, con l’uomo che si lamentava della sanità pubblica e delle difficoltà nella prenotazione di visite mediche.
Il contesto e le conseguenze giudiziarie precedenti
Dopo l’episodio del morso a scuola, che aveva suscitato clamore e condotto alla destituzione del docente dall’Itis Arimondi-Eula, il giudice ha riconosciuto la legittima difesa e ha assolto l’insegnante. I fatti, avvenuti nel 2023, avevano portato a una forte attenzione da parte dell’opinione pubblica locale, anche in virtù del ruolo delicato degli insegnanti nella gestione delle dinamiche scolastiche e del rapporto con gli studenti.
Questa nuova accusa di stalking, basata sulle testimonianze della vicina di casa e sui messaggi inviati, aggiunge un ulteriore capitolo alla vicenda giudiziaria che ruota attorno al docente. Le indagini e il processo in corso chiariranno ora le responsabilità dell’uomo rispetto ai comportamenti contestati dalla denunciante.






