Roma, 4 ottobre 2025 – Un’azione di protesta di Ultima Generazione ha avuto luogo oggi alla Camera dei deputati di Montecitorio, dove una ventina di attivisti, tra cui tre giovani donne da quindici giorni in sciopero della fame, hanno denunciato il “genocidio a Gaza” e la detenzione illegale degli attivisti della Global Sumud Flotilla. L’iniziativa ha puntato il dito contro il governo italiano guidato da Giorgia Meloni, chiedendo un intervento per garantire il ritorno in sicurezza dei volontari della flottiglia umanitaria.
La protesta di Ultima Generazione a Montecitorio

Gli attivisti, riuniti all’interno della Camera, hanno manifestato con striscioni e cartelli chiedendo al governo Meloni di intervenire per porre fine al blocco navale imposto da Israele sulla Striscia di Gaza. Le attiviste hanno denunciato che i partecipanti della Global Sumud Flotilla sono stati trattati come terroristi, nonostante la loro missione umanitaria volta a portare aiuti essenziali alla popolazione palestinese.
Sono ormai quindici giorni che tre giovani donne sono in sciopero della fame, una forma di protesta estrema per richiamare l’attenzione sulla grave situazione umanitaria a Gaza e sulla necessità di una risposta politica efficace. Secondo le attiviste, il governo italiano deve farsi garante della sicurezza e del rientro dei volontari, fermati da Israele in acque internazionali mentre trasportavano viveri e medicinali.
La Global Sumud Flotilla e il contesto umanitario
La Global Sumud Flotilla è un’iniziativa internazionale di società civile nata ad agosto 2025 per rompere il blocco navale israeliano e fornire aiuti alla Striscia di Gaza, dove la popolazione è minacciata da una carestia definita da fonti internazionali come un vero e proprio genocidio. La flottiglia, composta da oltre 50 imbarcazioni e più di 15.000 partecipanti provenienti da 44 paesi, ha salpato da diversi porti del Mediterraneo, tra cui Genova e Barcellona, portando tonnellate di viveri e medicinali.
L’azione umanitaria si inserisce in un contesto di forte tensione internazionale, con la popolazione di Gaza che soffre livelli catastrofici di insicurezza alimentare e una crescente emergenza umanitaria. Secondo l’Integrated Food Security Phase Classification, entro fine settembre 2025 più di 640.000 persone vivranno in condizioni di fame estrema, con un aumento drammatico delle malnutrizioni soprattutto tra i bambini e le donne in gravidanza.
La flottiglia ha ricevuto sostegno anche da numerosi esponenti del mondo della cultura e della politica, ma ha incontrato l’opposizione delle autorità israeliane, che hanno intercettato e fermato le imbarcazioni in acque internazionali. Gli attivisti denunciano che tali azioni violano il diritto internazionale e le Convenzioni di Ginevra, che prevedono il diritto al soccorso umanitario verso popolazioni occupate.
La richiesta avanzata da Ultima Generazione a Montecitorio è quindi quella di una presa di posizione ferma del governo italiano, guidato da Giorgia Meloni, affinché si adoperi per la sicurezza degli attivisti e per una soluzione umanitaria alla crisi che coinvolge Gaza e la sua popolazione civile.
Fonte: Marco Vesperini - Blitz di Ultima Generazione a Montecitorio: "Israele rilasci attivisti della Flotilla"






