Un drammatico femminicidio si è consumato ieri: Samia Bent Rejab Kedim, 46 anni, è stata uccisa a coltellate dall’ex marito Mohamed Naceur Saadi, 59 anni
Un tragico femminicidio ha scosso la comunità di Udine, lasciando tutti sotto shock. Samia Bent Rejab Kedim, una donna di 46 anni, è stata uccisa a coltellate dall’ex marito, Mohamed Naceur Saadi, di 59 anni. L’evento è avvenuto ieri mattina, intorno alle 11, all’interno dell’abitazione della vittima. È stato il figlio minorenne di Samia a dare l’allerta, raccontando ai vicini di aver assistito a un violento litigio tra i genitori e di aver visto il padre allontanarsi con evidenti tracce di sangue su di sé.
L’intervento dei vicini e delle forze dell’ordine
I vicini, preoccupati per la situazione, hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine. Giunti sul luogo, gli agenti della polizia hanno trovato Samia già priva di vita, segno di un violento attacco che ha lasciato la comunità scioccata. Durante una conferenza stampa, il procuratore di Udine, Massimo Lia, ha espresso il dolore per l’accaduto, sottolineando che, nonostante siano stati applicati tutti gli strumenti di protezione previsti dalla legge, a volte queste tragedie sono inevitabili.
La storia di violenza dell’autore del delitto
Mohamed Naceur Saadi, l’autore del delitto, aveva una storia di violenza alle spalle. Era stato condannato a cinque anni e quattro mesi per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale aggravata nei confronti dell’ex moglie. Dallo scorso febbraio, dopo aver scontato un anno in carcere, si trovava agli arresti domiciliari a Monfalcone, dotato di un braccialetto elettronico che monitorava la sua posizione. Tuttavia, aveva il permesso di uscire due volte alla settimana per motivi personali e proprio in una di queste occasioni ha raggiunto Udine, dove ha compiuto il delitto.






