Una sparatoria ha scosso nel tardo pomeriggio di oggi la città di Udine, in via della Roggia, nei pressi dell’ex macello. L’episodio ha visto coinvolte quattro persone, di cui tre sono rimaste ferite, due in condizioni molto gravi. Le indagini sono in corso e al momento si ipotizza che la causa possa essere collegata a contrasti tra famiglie rom.
Udine: il racconto della sparatoria
Attorno alle 18, una persona ha aperto il fuoco sparando una decina di colpi verso quattro uomini. Tutti sono stati colpiti, con tre di loro che hanno ricevuto soccorso immediato da ambulanza e automedica della centrale operativa Sores Fvg. Una quarta persona, ferita in modo più lieve, si è invece recata autonomamente al pronto soccorso cittadino, accompagnata da amici, e non risulta in pericolo di vita.
I feriti ricoverati all’ospedale Santa Maria della Misericordia sono tre uomini: un giovane di 23 anni e un uomo di 38 sono in codice rosso, con uno dei due in condizioni critiche, mentre il terzo è stato trasportato in codice giallo. Le lesioni più gravi sono state riportate all’addome e a un fianco. Al momento, lo sparatore è in fuga, ma le persone ferite ne conoscono l’identità. Secondo gli investigatori, non si tratta di un episodio casuale né vi erano passanti estranei coinvolti.
Le indagini in corso e il contesto
La Polizia sta conducendo le indagini sul posto, con numerosi equipaggi impegnati nel tentativo di ricostruire l’accaduto e rintracciare il responsabile. Le prime informazioni raccolte indicano che la sparatoria sarebbe riconducibile a contrasti tra famiglie rom, un elemento che emerge dalle fonti investigative interpellate da ANSA. Non si escludono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.
Il clima sociale nella zona appare teso, e l’episodio ha destato preoccupazione tra gli abitanti di Udine, città di quasi 100mila abitanti e principale centro del Friuli-Venezia Giulia. Le forze dell’ordine hanno intensificato la presenza sul territorio per garantire sicurezza e prevenire eventuali ulteriori episodi di violenza.






