Roma, 21 novembre 2025 – Nuova ondata di truffe online che coinvolge falsi profili con immagini di dirigenti della Polizia di Stato. La Polizia Postale ha lanciato un allarme a seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadini vittime di raggiri che utilizzano foto contraffatte di figure istituzionali per ingannare le persone.
Il meccanismo della truffa
Secondo quanto riportato dalla Polizia Postale, da alcune settimane molti utenti stanno ricevendo sms apparentemente inviati dalla propria banca che segnalano presunti problemi al conto corrente. In seguito arriva una chiamata tramite WhatsApp da un numero sconosciuto, il cui profilo mostra la foto di un dirigente della Polizia di Stato, con l’intento di apparire credibili e autorevoli.
Gli autori della truffa spingono gli interlocutori a “mettere al sicuro” i propri risparmi seguendo indicazioni che spesso comportano bonifici verso conti fraudolenti o la fornitura di dati sensibili come credenziali, codici dispositivi e OTP (one-time password).
La Polizia Postale avverte che né la Polizia di Stato né le banche contattano i cittadini tramite WhatsApp, sms o altre app di messaggistica per segnalare movimenti sospetti o per richiedere dati personali o finanziari. Si raccomanda di non rispondere a messaggi sospetti né di aprire eventuali link contenuti.
Indicazioni per i cittadini
In caso di dubbi, l’invito è quello di rivolgersi esclusivamente ai canali ufficiali della propria banca e di segnalare immediatamente l’accaduto alla Polizia Postale tramite il sito ufficiale del Commissariato di PS online.
La Polizia Postale continua a monitorare la situazione per prevenire ulteriori raggiri e tutelare i cittadini dal dilagare delle truffe digitali.
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