Milano, 21 settembre 2025 – Il fenomeno del cosiddetto “trucco dello specchietto” continua a rappresentare una delle truffe stradali più insidiose e diffuse nelle grandi città italiane, con una particolare incidenza proprio a Milano, cuore pulsante della Lombardia e seconda città più popolosa d’Italia. Questo stratagemma criminale mira a ingannare gli automobilisti, sfruttando la confusione e la fretta tipiche della guida urbana.
Come funziona il “trucco dello specchietto”
Il nome di questa truffa deriva dalla modalità con cui viene messa in atto: il truffatore – spesso a bordo di uno scooter o di un’auto – simula un urto o colpisce effettivamente lo specchietto laterale di un veicolo in movimento o fermo, per attirare l’attenzione del conducente e costringerlo a una fermata immediata. A questo punto, il malintenzionato si presenta con la pretesa di aver subito un danno, spingendo la vittima a risolvere la questione velocemente e “in contanti”, spesso con richieste di denaro immediate e senza passare attraverso le procedure assicurative.
Questa tecnica è particolarmente efficace in contesti urbani ad alto traffico, come gli incroci con semafori o le zone di rallentamento, dove la velocità ridotta facilita l’approccio dei truffatori senza destare sospetti. Milano, con la sua vasta area metropolitana di oltre 1,3 milioni di abitanti e la complessità del traffico cittadino, rappresenta un terreno fertile per questo tipo di frodi.
Dalla truffa al furto: il caso Stefano De Martino
Negli ultimi tempi, il “trucco dello specchietto” è stato utilizzato non solo per estorcere denaro, ma anche come diversivo per portare a termine furti di oggetti di valore. Un episodio recente che ha avuto grande eco mediatica ha coinvolto il noto conduttore televisivo e ballerino milanese Stefano De Martino, noto volto della televisione italiana e personaggio di spicco anche per il suo ruolo alla guida di programmi Rai. Durante un tentativo di truffa in strada, i malviventi hanno approfittato della distrazione generata dalla simulazione dell’urto per sottrargli orologi e gioielli, sottolineando come il fenomeno sia in evoluzione e sempre più pericoloso.

Consigli per difendersi
Per evitare di cadere vittima del “trucco dello specchietto”, è fondamentale mantenere la calma e non lasciarsi sopraffare dall’ansia o dalla fretta. In presenza di un presunto urto, è consigliabile:
- Non consegnare mai denaro sul posto;
- Proporre sempre la compilazione del modulo di constatazione amichevole;
- In caso di dubbi o rifiuti da parte dell’altra persona, chiamare immediatamente le forze dell’ordine (Polizia o Carabinieri);
- Evitare di abbassare completamente il finestrino o mostrare oggetti di valore, per non facilitare eventuali furti.
Questi accorgimenti, particolarmente importanti nella vita quotidiana dei milanesi e di chi guida nel capoluogo lombardo, si inseriscono in un contesto urbano complesso e dinamico come quello di Milano, città che con i suoi oltre 180 km² di superficie e quasi 1,4 milioni di abitanti, continua a essere un centro nevralgico per l’economia, la cultura e purtroppo anche per le attività criminali legate alla mobilità stradale.






