Trieste, 5 dicembre 2025 – Un episodio singolare ha attirato l’attenzione del Tribunale di Trieste, che ha recentemente emesso una sentenza di condanna nei confronti di un uomo di 42 anni, residente in città, per il furto di una pianta di basilico. Nonostante la restituzione della pianta e il risarcimento al proprietario, l’uomo è stato condannato a nove mesi di reclusione con rito abbreviato.
Furto di una pianta di basilico: il caso giudiziario a Trieste
Il furto è avvenuto lo scorso anno in un cortile privato nella zona di Giarizzole, quartiere di Trieste noto per la sua storia e per la particolare conformazione territoriale, caratterizzata da colline e la vicinanza al mare Adriatico. Le immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza hanno permesso di identificare rapidamente il responsabile, che aveva sottratto il vaso contenente la pianta di basilico. Il proprietario, accortosi della sparizione, ha denunciato l’episodio ai carabinieri, dando avvio alle indagini.
Nonostante la restituzione del bene sottratto e il risarcimento danni, la condanna è stata confermata. L’uomo, noto alle forze dell’ordine per precedenti penali, non ha beneficiato della sospensione della pena, a causa della natura del reato e delle aggravanti presenti. La normativa italiana prevede per il reato di furto in abitazione pene che possono oscillare da 4 a 10 anni di carcere, ma in questo caso la pena è stata ridotta in virtù del rito abbreviato, passando da una richiesta iniziale di un anno e mezzo a nove mesi effettivi.
Le implicazioni della sentenza e il contesto legale
La decisione del Tribunale sottolinea la severità con cui vengono trattati i reati contro il patrimonio, anche quando si tratta di un oggetto apparentemente di poco valore come una pianta di basilico. La sentenza, che potrebbe essere eseguita qualora diventi definitiva, è stata riportata dal quotidiano locale Il Piccolo, testata storica di Trieste che da oltre un secolo racconta le vicende della città e della regione Friuli-Venezia Giulia.
La sentenza conferma come anche episodi di piccola entità, se commessi da soggetti con precedenti, possano portare a conseguenze penali rilevanti, in linea con la tutela rigorosa del patrimonio privata prevista dal Codice Penale italiano.






