Il tribunale della Spezia ha ufficialmente riconosciuto il cambio di genere maschile a un ragazzo di 13 anni, diventando così il più giovane in Italia a concludere il percorso di transizione da sesso femminile a maschile. La vicenda, seguita con attenzione dai principali quotidiani nazionali, rappresenta un importante traguardo nel riconoscimento dei diritti delle persone transgender, specialmente in età adolescenziale.
Cambio di genere per un tredicenne: il percorso iniziato nel 2021
Giulio (nome di fantasia) è nato con un corpo femminile, ma da tempo manifestava un’identità di genere maschile. A intuire per prima questa incongruenza è stata la sorella gemella, che ha osservato come Giulio sviluppasse tratti di mascolinità nel corso della crescita. La famiglia ha supportato il ragazzo sin dall’inizio, accompagnandolo in un percorso di consapevolezza e accettazione.
Il processo legale, iniziato nel 2021, si è concluso con la sentenza del tribunale che ha disposto la rettifica dell’atto di nascita, modificando il sesso anagrafico. Tale decisione è stata presa sulla base di un percorso psicoterapico seguito con costanza, delle terapie ormonali praticate con successo, e della gestione matura del disagio sociale derivante dal cambiamento.
Il quadro giuridico e sociale
Il tribunale ha sottolineato che Giulio ha mostrato una piena consapevolezza dell’incongruenza tra il proprio corpo e l’identità di genere vissuta, consentendo così di portare avanti un progetto volto a ristabilire un’armonia stabile tra corpo e psiche.
In Italia, l’età del consenso sessuale è fissata a 14 anni, con alcune eccezioni che prevedono un limite superiore a 16 anni in casi specifici. Questo dato è rilevante per comprendere il contesto giuridico in cui si inserisce la tutela dei minori e il riconoscimento dell’identità di genere. La sentenza del tribunale della Spezia si inserisce in un quadro di crescente attenzione verso i diritti delle persone transgender, anche in età pediatrica e adolescenziale.
Il percorso di Giulio rappresenta un esempio significativo di come, attraverso il supporto familiare e l’intervento della giustizia, sia possibile assicurare il riconoscimento legale e sociale dell’identità di genere, anche per i più giovani.
