Terlizzi, 3 agosto 2025 – Tragico incidente stradale questa mattina sulla provinciale 231, nei pressi di Terlizzi, in provincia di Bari. Tre ciclisti sono stati travolti e uccisi da un’automobile di grossa cilindrata intorno alle 8.30. L’auto, dopo l’impatto, è finita contro il guardrail. Il conducente, rimasto ferito, ha chiamato i soccorsi ed è stato trasportato al Policlinico di Bari. Purtroppo, per i tre ciclisti non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti gli agenti delle polizie locali di Terlizzi e Ruvo di Puglia e i carabinieri, che stanno indagando sull’accaduto.
Il luogo dell’incidente costato la vita ai ciclisti
L’incidente è avvenuto sulla provinciale 231 in direzione sud, all’altezza di Terlizzi, un comune pugliese della città metropolitana di Bari con circa 25.887 abitanti.
Dopo l’incidente, il personale sanitario del 118 è intervenuto tempestivamente, ma non ha potuto salvare i tre ciclisti, deceduti poco dopo l’impatto. Il conducente dell’automobile, ferito, è stato portato al Policlinico di Bari per le cure del caso. Le forze dell’ordine stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell’incidente, con gli agenti delle polizie locali e i carabinieri impegnati nei rilievi e nelle indagini. Al momento non sono stati diffusi ulteriori dettagli sulle cause del sinistro.
La ricostruzione delle dinamiche
I tre ciclisti (di 30, 50 e 70 anni) erano iscritti alla sezione di Andria dell’Avis. Al momento dell’incidente, stavano percorrendo la carreggiata in direzione sud quando sono stati travolti da un’auto che, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe investito l’intero gruppo.
La dinamica esatta dell’accaduto è ancora al vaglio degli inquirenti, ma dai primi elementi emersi sembrerebbe che il conducente del veicolo, un uomo di 40 anni originario del Barese, abbia perso il controllo della macchina, finendo per travolgere i ciclisti e concludere la sua corsa contro il guardrail. Sarebbe stato lui stesso, in seguito, a lanciare l’allarme e contattare i soccorsi.
“Questa mattina tre ciclisti hanno perso la vita in un tragico incidente avvenuto sulla provinciale 231. Una notizia che ci lascia sgomenti, increduli”, ha scritto in un post sui social Michelangelo De Chirico, sindaco di Terlizzi. “La strada, che dovrebbe unire, oggi ci restituisce solo dolore”, ha proseguito il primo cittadino, esprimendo cordoglio e vicinanza alla comunità andriese: “Ai familiari e a tutta la città di Andria va il nostro abbraccio più sincero, il rispetto del silenzio e della preghiera, nella speranza che possano trovare conforto nella vicinanza e nella solidarietà di tutta la nostra cittadinanza”.
La procura di Trani avvia un’inchiesta sulla morte dei ciclisti
La Procura di Trani ha avviato un’inchiesta per omicidio stradale plurimo. Il conducente dell’auto che ha travolto i ciclisti, un uomo originario del Barese, è stato iscritto nel registro degli indagati. I veicoli coinvolti si trovano ancora sul luogo dell’impatto e saranno sottoposti a sequestro per consentire i necessari rilievi. Secondo quanto ricostruito finora, l’auto avrebbe investito i ciclisti senza lasciar loro scampo, per poi terminare la sua corsa contro il guardrail. Nell’impatto il parabrezza del mezzo si sarebbe sfondato e lo stesso conducente, rimasto ferito, è stato soccorso dal 118 e trasportato in codice rosso al Policlinico di Bari.
Il dolore della comunità
Un dolore profondo ha colpito la comunità andriese. “Provo solo immenso dolore”, ha dichiarato la sindaca di Andria Giovanna Bruno. “Penso e ripenso al bene di questi nostri concittadini, profuso attraverso la splendida realtà associativa dell’Avis. Mi stringo, nel silenzio, al dolore immane dei parenti, per questa tragedia che ha portato via un pezzo di noi tutti, con violenza atroce”. La prima cittadina ha ricordato non solo la passione delle vittime per la bicicletta e lo sport, ma anche l’impegno civico e sociale dimostrato di recente: “Le iniziative condivise, la campagna di sensibilizzazione alla donazione di sangue non più tardi di qualche settimana fa”.
“Erano un pezzo della nostra comunità, la parte bella e sana di una città che intorno al valore delle persone ha impostato il suo riscatto e la sua crescita”, ha aggiunto Bruno, esprimendo il suo sgomento. “L’invito a tutti è a rispettare questa triste e nefasta vicenda. Rispetto assoluto e silenzio. Per chi non c’è più, per chi è appeso a un filo, per i familiari tutti”.






