Una drammatica vicenda di omicidio-suicidio ha sconvolto questa mattina il comune di Villa di Tirano, in provincia di Sondrio. Un uomo di 51 anni ha sparato con una pistola regolarmente detenuta alla madre di 86 anni, per poi togliersi la vita con la stessa arma. La scoperta dei corpi senza vita è avvenuta intorno alle 9:30 da parte della domestica che ha allertato le forze dell’ordine
Indagini e possibile movente
Le indagini condotte dai Carabinieri sono ancora in corso per chiarire le cause del tragico gesto. Secondo le prime informazioni, il movente potrebbe essere legato sia alle precarie condizioni di salute dell’anziana, colpita qualche mese fa da un ictus, sia a disturbi psichiatrici del figlio. I rilievi nell’appartamento, unico abitato in una palazzina di via Roma, sono ancora in corso.
L’episodio si inserisce purtroppo nel contesto di un fenomeno che vede spesso emergere dinamiche familiari complesse, in particolare quando sono coinvolte persone anziane con gravi problemi di salute e familiari con difficoltà di natura psicologica.
Il contesto di Villa di Tirano e la risposta della comunità
Villa di Tirano, un comune di circa 3.000 abitanti situato in Valtellina, è tradizionalmente una comunità unita e tranquilla. La notizia del duplice decesso ha colpito profondamente i “villaschi”, che si stringono attorno al dolore della famiglia e riflettono sul crescente bisogno di supporto psicologico e assistenza per anziani e persone con patologie psichiatriche.
L’amministrazione locale, guidata dal sindaco Franco Marantelli Colombin, ha espresso cordoglio e ha annunciato l’intenzione di promuovere iniziative di sensibilizzazione e prevenzione per affrontare situazioni di disagio familiare.
L’episodio di Villa di Tirano richiama alla memoria casi simili di cronaca nazionale, sottolineando l’importanza di un intervento tempestivo e integrato tra assistenza sanitaria, sociale e psicologica per evitare tragedie familiari di questo genere. Le autorità invitano chiunque si trovi in difficoltà a rivolgersi ai servizi competenti, mentre proseguono gli accertamenti per ricostruire con esattezza la dinamica della tragedia.






