Bari, 15 dicembre 2025 – I carabinieri di Foggia hanno portato a termine un’importante operazione anti-droga che ha portato all’arresto di 24 persone, di cui 19 in carcere e 5 ai domiciliari. L’indagine, coordinata dalla Procura di Foggia, ha ricostruito una fitta rete di traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti che ha operato da maggio 2024 ad aprile 2025 in diverse regioni italiane.
La rete di spaccio e i sequestri di droga
Gli indagati, di età compresa tra 23 e 61 anni e di varie nazionalità – prevalentemente italiani e albanesi, ma anche georgiani e rumeni – erano attivi non solo in provincia di Foggia, ma anche a Rieti, in Emilia Romagna e nel basso Molise. Al centro dell’organizzazione vi era un cittadino albanese di 36 anni con precedenti specifici, considerato il fulcro dell’attività di commercializzazione della cocaina nella provincia dauna.
Secondo le indagini, la droga veniva acquistata all’ingrosso da connazionali radicati nel nord Italia e importata in quantità mensili tra i 5 e i 10 kg. La cocaina, con una purezza fino al 96% come attestato da un sequestro di 2 kg provenienti dalla Bolivia, veniva venduta a un prezzo variabile tra 30 e 50 euro al grammo, generando un giro d’affari stimato in circa 200mila euro al mese.

Durante i controlli, i carabinieri hanno individuato anche una rete autonoma di spaccio nella provincia di Parma, con sette indagati che occultavano la droga in automobili dotate di doppi fondi. I trasferimenti di denaro, destinati in Albania, avvenivano tramite autisti di pullman di linea e autotrasportatori compiacenti. Nel gennaio scorso, è stato sequestrato un ingente somma in contanti, pari a 40mila euro, consegnati in una piazzola di sosta lungo la Statale 16.
Operazioni parallele e collegamenti internazionali
L’operazione di Foggia si inserisce in un quadro più ampio di azioni delle forze dell’ordine contro il traffico internazionale di droga. Solo negli ultimi mesi, i carabinieri di Firenze e Milano hanno eseguito altrettante misure cautelari contro organizzazioni dedite al narcotraffico.
A Firenze, ad esempio, sono state arrestate 12 persone coinvolte in gruppi criminali che importavano cocaina dall’Olanda e hashish dalla Svizzera, con ramificazioni in diverse regioni italiane. Queste indagini hanno portato al sequestro complessivo di sostanze per oltre 20 kg e all’arresto in flagranza di quattro soggetti.
Nel milanese, invece, un’operazione coordinata da quasi 200 carabinieri ha portato all’arresto di 24 persone accusate non solo di traffico di eroina e cocaina, ma anche di sfruttamento della prostituzione, con collegamenti diretti con l’Albania. La rete criminale gestiva lo spaccio in Italia e in Svizzera, nascondendo la droga in appartamenti e boschi, e ricavando profitti milionari.
Questi episodi dimostrano come le organizzazioni criminali continuino a utilizzare sofisticate strategie di occultamento e distribuzione per alimentare un mercato illegale estremamente redditizio sul territorio nazionale e oltreconfine. Le forze dell’ordine proseguono quindi con indagini serrate e operazioni mirate per contrastare efficacemente queste attività illecite.
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