Milano, 10 settembre 2025 – Si è svolta oggi davanti alla VII sezione penale del Tribunale di Milano una nuova udienza relativa al filone giudiziario sull’urbanistica cittadina noto come il caso della “Torre Milano”. L’inchiesta, condotta dalla Procura di Milano, coinvolge otto indagati accusati a vario titolo di abusi edilizi, lottizzazione abusiva e falso. Presenti in aula quattro imputati, tra cui Stefano e Carlo Rusconi, rappresentanti legali delle società Opm-Impresa Rusconi e Storm.it, e altri funzionari comunali coinvolti nella pratica urbanistica.
Udienza in Tribunale e dichiarazioni dei legali

L’udienza ha visto la partecipazione di figure chiave: oltre ai fratelli Rusconi, sono comparsi Giovanni Oggioni, ex direttore del Sue (Sportello Unico Edilizia) e membro della Commissione per il paesaggio del Comune di Milano, e Maria Chiara Femminis, una dei dipendenti del Sue incaricati della pratica. A giudizio anche l’architetto Gianni Maria Ermanno Beretta, l’ex responsabile della Direzione Urbanistica di Palazzo Marino Franco Zinna e due ulteriori dipendenti del Sue, Francesco Mario Carrillo e Pietro Ghelfi.
Nel corso dell’udienza, l’avvocato Michele Bencini, difensore di Stefano Rusconi, ha sottolineato come le critiche del pubblico ministero non fossero rivolte all’operato dei singoli nella realizzazione dell’opera, ma piuttosto al Piano di Governo del Territorio (PGT) vigente all’epoca dei fatti, risalente al 2012. “La situazione è tale per cui il consulente del Pm non muove critiche all’operato sulla singola realizzazione, quanto delle critiche generali, verrebbe da dire politiche, al Piano di Governo del Territorio“, ha spiegato il legale.
Dalla sua parte, l’avvocato Federico Papa, che difende Carlo Rusconi, ha evidenziato l’eccezionalità del processo: “È un processo dove io, per la prima volta nella mia vita professionale, mi trovo a difendere delle norme e non il comportamento del mio assistito“. Papa ha inoltre precisato che, qualora il tema fosse di natura politica, questo andrebbe affrontato in sede differente, non certo attraverso un procedimento penale.
I protagonisti coinvolti nell’inchiesta
Stefano Rusconi, noto soprattutto per la sua carriera sportiva come ex cestista e allenatore di pallacanestro italiano, è oggi impegnato come costruttore e rappresentante legale. Nato a Bassano del Grappa nel 1968, Rusconi si è distinto in passato soprattutto nel mondo del basket professionistico, giocando anche nella NBA con i Phoenix Suns nella stagione 1995-1996. Suo padre, Carlo Rusconi, è anch’egli coinvolto nel procedimento in qualità di rappresentante legale.
Tra gli altri imputati figurano personaggi di rilievo nell’ambito dell’urbanistica milanese, come l’ex direttore del Sue Giovanni Oggioni e l’architetto Gianni Maria Ermanno Beretta. Le accuse contestate riguardano presunti abusi edilizi e falsificazioni legate alla realizzazione della Torre Milano, un progetto urbanistico al centro di un acceso dibattito pubblico.
La prossima udienza è stata fissata per il 1° ottobre 2025, quando il Tribunale proseguirà l’esame delle prove e delle testimonianze relative a questo complesso caso che intreccia questioni di urbanistica, diritto, e politica amministrativa cittadina.
Fonte: Riccardo Sciannimanico - Urbanistica, legali Rusconi: "Su Torre Milano critiche politiche a pgt"






