La Procura di Torino ha avanzato una richiesta di misure cautelari nell’ambito di un’indagine su alcune manifestazioni Pro Pal
Torino, 29 luglio 2025 – La Procura di Torino ha avanzato una richiesta di misure cautelari nell’ambito di un’indagine su una serie di manifestazioni antagoniste tenutesi tra il 2023 e il 2024 nella città. Le manifestazioni in questione sono cinque, di cui due promosse dai comitati Pro Pal, espressione di sostegno alla causa palestinese.
Pro Pal a Torino: indagine e richieste di custodia cautelare
Nel dettaglio, la procura ha chiesto l’emissione di quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere e altre tre con la misura degli arresti domiciliari. Per ulteriori dieci indagati è stata avanzata la richiesta di misure restrittive alternative, come il divieto di dimora o l’obbligo di firma. In totale, gli indagati sono 47. Gli interrogatori preventivi sono partiti già da ieri, in un clima di alta attenzione da parte delle autorità.
Le manifestazioni in esame si collocano in un contesto di crescente mobilitazione dei gruppi antagonisti a Torino, in particolare dei comitati Pro Pal, che sostengono la causa palestinese. Il termine “Pro Pal” è un neologismo usato per indicare chi è favorevole alla Palestina e ai palestinesi, e spesso legato a manifestazioni di protesta e iniziative pubbliche.
Il contesto cittadino e le tensioni sociali
Torino, città con oltre 850mila abitanti, è da sempre un centro nevralgico di attività culturali e politiche. Nel corso degli ultimi anni, la città ha visto una crescente attenzione verso le questioni internazionali, con manifestazioni che talvolta hanno generato momenti di tensione. Non solo Torino, ma anche altre città italiane, come Milano, hanno assistito a cortei e proteste di gruppi pro Palestina che hanno talvolta sfociato in scontri con le forze dell’ordine e atti di vandalismo, come avvenuto lo scorso aprile nella metropoli lombarda.
La situazione a Torino, quindi, si inserisce in un quadro più ampio di mobilitazioni di carattere politico e sociale, che le autorità stanno monitorando con rigore per garantire la sicurezza pubblica e il rispetto della legalità.






