Torino, 16 settembre 2025 – Un episodio che ha sollevato tensioni e reazioni all’interno del mondo accademico italiano vede protagonista il Politecnico di Torino, che ha deciso di interrompere ogni rapporto con un docente israeliano ospite, dopo alcune affermazioni ritenute inaccettabili durante una lezione.
Le affermazioni del docente israeliano sull’Idf
Durante una lezione nell’ambito del corso di dottorato in Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni al Politecnico di Torino, il professor Zorea Pini, docente proveniente dall’Università israeliana di Braude, ha difeso a più riprese l’IDF (Israeli Defense Forces), definendolo “l’esercito più pulito al mondo”. Queste esternazioni, ritenute “inaccettabili” dall’ateneo torinese, sono state espresse nel corso dell’insegnamento Principles of digital image processing and technologies, che prevede la partecipazione di docenti ospiti internazionali nell’ambito del programma Erasmus+ dell’Unione Europea.
Il corso, attivo dal 2022, è di esclusiva titolarità del Politecnico di Torino e non prevede alcuna collaborazione con l’Università israeliana di Braude. La lezione si è svolta in un momento particolarmente delicato, segnato da un’escalation di violenze a Gaza, che ha visto un aumento dei bombardamenti e un’offensiva di terra da parte di Israele nel nord di Gaza City.
La reazione del Politecnico e del Rettore
La risposta del Politecnico di Torino è stata immediata. Il rettore, Stefano Corgnati, ha espresso con fermezza la condanna dell’istituto verso le affermazioni del docente, sottolineando che l’ateneo “ha da sempre condannato ogni forma di violenza, ripudiando la guerra e esprimendo sdegno per il massacro della popolazione civile a Gaza”.
Con effetto immediato, è stato disposto “l’interruzione del modulo e la cessazione di ogni rapporto con il docente”, ha dichiarato Corgnati, ribadendo il forte impegno del Politecnico nel sollecitare istituzioni e università a lavorare per una pace duratura.
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