Napoli, 1° settembre 2025 – Un terremoto di magnitudo Md 4.0 ha interessato la zona dei Campi Flegrei, precisamente alle ore 04:55:45 ora italiana. L’evento sismico, localizzato dall’INGV – Osservatorio Vesuviano di Napoli, si è verificato con coordinate geografiche 40.8275 di latitudine e 14.1230 di longitudine, ad una profondità estremamente superficiale, pari a 0 km.
L’evento sismico nei Campi Flegrei
Il terremoto, avvenuto a pochi chilometri da Napoli, ha suscitato attenzione per la sua vicinanza a un’area vulcanica di grande rilievo geologico e storico. I Campi Flegrei rappresentano infatti una vasta caldera vulcanica attiva da oltre 80.000 anni, comprendente territori di Napoli, Pozzuoli, Bacoli e comuni limitrofi. La loro attività vulcanica, sebbene in stato di quiescenza dal 1538, continua a manifestarsi attraverso fenomeni come il bradisismo e manifestazioni gassose, rendendo la zona costantemente monitorata dagli esperti.

Caratteristiche geologiche e importanza dei Campi Flegrei
La caldera dei Campi Flegrei si estende per un diametro di circa 15-18 km ed è caratterizzata da numerosi crateri e strutture vulcaniche, alcuni ancora attivi con emissioni di gas come la Solfatara e Pisciarelli. L’area è inoltre ricca di testimonianze storiche e archeologiche, con siti di epoca romana e greca, come il Macellum di Pozzuoli, il lago d’Averno e le terme di Baia, zone che rendono il territorio un patrimonio culturale di rilievo internazionale.
Monitoraggio e sicurezza
L’Osservatorio Vesuviano continua a svolgere un ruolo fondamentale nel monitoraggio della sismicità e della vulcanologia nell’area flegrea, fornendo dati in tempo reale e analisi tecniche per garantire la sicurezza della popolazione. L’evento sismico di magnitudo 4.0, pur essendo uno dei più significativi degli ultimi anni nella zona, non ha finora determinato danni rilevanti, ma sottolinea l’importanza di mantenere alta l’attenzione su questa area vulcanica complessa e dinamica.






