Nell’insula Meridionalis del Parco Archeologico, non sono presenti affreschi
Oggi, giovedì 5 giugno 2025, i Campi Flegrei sono stati colpiti da una scossa di terremoto di magnitudo 3.2, generando momenti di paura tra i residenti di Napoli. Una nuova scossa di terremoto magnitudo 3.2 con epicentro i Campi Flegrei è stata registrata dai sismografi alle 6:48. Il sisma, di breve durata, è stato distintamente avvertito anche ai piani alti di numerosi quartieri di Napoli. Paura tra la popolazione, ma non si hanno al momento notizie di danni. La scossa è stata preceduta, pochi minuti prima, da un altro movimento tellurico di portata inferiore, magnitudo 2.1. Sebbene la scossa sia stata avvertita chiaramente anche nei quartieri alti della città, fortunatamente non si segnalano danni a persone o edifici. Prima dell’evento principale, un’altra scossa di magnitudo 2.1 ha anticipato il movimento tellurico più forte, contribuendo a creare un clima di apprensione.
Cedimento al Parco Archeologico di Pompei
In concomitanza con il terremoto, è stato registrato un cedimento parziale di un muro e di una porzione di volta nell’insula Meridionalis del Parco Archeologico di Pompei. Questa struttura, già danneggiata dal sisma del 1980, era oggetto di lavori di restauro e puntellatura. Fortunatamente, non erano presenti affreschi né reperti di valore all’interno, riducendo notevolmente il rischio di danni irreparabili al patrimonio culturale.
Protocollo di sicurezza attivato
Il Parco Archeologico ha immediatamente attivato un protocollo di sicurezza, avviando un controllo a tappeto su tutta l’area. Questa iniziativa coinvolge un team di esperti esterni, i quali hanno recentemente assunto la responsabilità del monitoraggio sistematico di circa 13.000 ambienti della città antica. Tale monitoraggio si basa su una piattaforma digitale sviluppata per gestire e programmare le attività di manutenzione necessarie alla conservazione delle strutture archeologiche.
Collaborazione con l’INGV
Per valutare l’impatto del sisma e identificare eventuali ulteriori rischi, il Parco sta collaborando con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Gabriel Zuchtriegel, direttore del sito, ha dichiarato: “Pompei è un sito fragile e stiamo lavorando a un controllo a tappeto in tutta l’area per verificare eventuali danni in seguito allo sciame sismico di stamattina, al fine di avere nei tempi più rapidi possibili un quadro completo”.
Le autorità locali e i tecnici di emergenza continuano a monitorare la situazione nei Campi Flegrei, un’area notoriamente attiva dal punto di vista sismico, per garantire la sicurezza dei residenti e la salvaguardia del patrimonio culturale.