Roma, 5 ottobre 2025 – Si sono concluse con momenti di tensione e scontri le manifestazioni di solidarietà con il popolo palestinese che hanno coinvolto centinaia di migliaia di persone in varie zone della capitale. Dopo il corteo nazionale, la giornata ha visto un’escalation di violenze che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Scontri e disordini dopo il corteo per la Palestina

La manifestazione, che ha radunato un numero imponente di partecipanti a Roma, è stata caratterizzata da una forte partecipazione popolare con l’obiettivo di esprimere vicinanza al popolo palestinese. Tuttavia, al termine del corteo, si sono verificati tafferugli e scontri tra gruppi di attivisti e le forze dell’ordine in diverse aree della città.
Le tensioni si sono tradotte in cassonetti dati alle fiamme, petardi esplosi e bottiglie lanciate, con disordini proseguiti per diverse ore. Le forze dell’ordine hanno proceduto all’identificazione di 262 persone e alla denuncia di 12 attivisti, mentre si registrano anche 41 feriti tra gli agenti impegnati nel contenimento delle manifestazioni.
La risposta delle autorità e il bilancio
Le forze dell’ordine hanno adottato misure di controllo e sicurezza per gestire la situazione, procedendo ai fermi di alcuni partecipanti ritenuti responsabili dei disordini. L’episodio segue un clima di crescente mobilitazione nelle città italiane a sostegno della popolazione palestinese, che si inserisce in un contesto internazionale di grande attenzione e tensione.
Roma, con i suoi oltre 2,7 milioni di abitanti, rappresenta da sempre un centro nevralgico per le manifestazioni di carattere politico e sociale, e la giornata di ieri ne ha confermato il ruolo cruciale anche in questa tornata di proteste. I disordini hanno interessato diverse zone del territorio comunale, città storicamente sensibile a temi di solidarietà internazionale e diritti umani.
Le autorità locali e nazionali proseguiranno le attività di indagine per ricostruire con precisione le dinamiche degli scontri e garantire la sicurezza della città nelle prossime settimane. Intanto, il corteo e le manifestazioni in solidarietà con la Palestina continuano a essere un tema centrale nel dibattito pubblico, evidenziando la complessità delle tensioni che si riflettono anche sul territorio romano.






