Roma, 25 settembre 2025 – Tensione e scontri hanno caratterizzato la conclusione del corteo ProPal nei pressi del Ministero degli Affari Esteri a Roma, dove sono stati lanciati palloncini di vernice rossa e fumogeni contro le forze dell’ordine. L’evento si inserisce in una giornata di mobilitazioni e scioperi generali in tutta Italia a sostegno della popolazione di Gaza e della Global Sumud Flotilla, con manifestazioni che hanno coinvolto numerose città, tra cui Milano, Bologna, Torino e Genova, segnate anche da momenti di forte tensione.
Manifestazioni e tensioni in tutta Italia

Il 22 settembre è stata indetta una giornata di sciopero generale in molteplici settori, dal trasporto pubblico alla sanità, dalla scuola ai porti, in solidarietà con Gaza. A Roma, il corteo ha visto la partecipazione di oltre 50mila persone secondo fonti ufficiali, mentre i promotori parlano di 100mila manifestanti. Il percorso ha raggiunto la tangenziale, con momenti di forte tensione culminati nel lancio di vernice rossa e fumogeni contro i reparti di Polizia schierati davanti alla Farnesina, sede del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Simili episodi di scontro sono stati registrati in altre città: a Milano, in particolare, si sono verificati scontri alla Stazione Centrale con decine di agenti feriti e danneggiamenti a vetrine e pensiline del trasporto pubblico; a Bologna il corteo ha bloccato l’autostrada per ore, con quattro arresti; a Torino e Brescia le tensioni hanno portato a blocchi stradali e cariche della polizia. Nei porti di Genova, Livorno, Marghera e Ancona, la mobilitazione ha causato rallentamenti e blocchi parziali, mentre gli studenti di Roma hanno occupato la facoltà di Lettere a La Sapienza.
Corteo ProPal a Roma: scontri e violenze
La manifestazione a Roma si è chiusa con una vera e propria guerriglia urbana in piazzale Ostiense, dove un gruppo di manifestanti incappucciati ha lanciato sassi, bottiglie e bombe carta contro le forze dell’ordine, che hanno risposto con gli idranti. Durante gli scontri sono rimasti feriti almeno tre giovani, tra cui una ragazza, e due fotografi sono stati aggrediti. Il bilancio complessivo è di un arresto, quattro fermi e oltre 200 persone allontanate, 51 delle quali con foglio di via per precedenti penali. Sono stati inoltre registrati 34 agenti feriti, tra cui un dirigente della Polizia con frattura al bacino.
Particolarmente inquietante è stata l’esibizione di bandiere di Hezbollah nel corteo, con simboli e slogan che inneggiavano alla violenza contro Israele e alla resistenza armata, segnando un clima di forte antisemitismo mascherato da antisionismo. Le autorità hanno avviato indagini approfondite, analizzando le immagini della polizia scientifica per identificare i responsabili, con particolare attenzione agli ambienti anarchici, centri sociali e ultrà.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha espresso piena solidarietà alle forze dell’ordine, condannando con fermezza gli atti di violenza e la strumentalizzazione della manifestazione a fini terroristici. Anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha ringraziato pubblicamente le forze di polizia per la gestione dell’ordine pubblico in un contesto particolarmente difficile.
In questo quadro, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con sede nel Palazzo della Farnesina a Roma e guidato dall’attuale ministro Antonio Tajani, rappresenta il cuore della politica estera italiana, impegnata nel delicato ruolo di mediazione internazionale e tutela degli interessi nazionali, mentre le manifestazioni di piazza continuano a scuotere il paese in un clima di grande fermento sociale e politico.
Fonte: Marco Vesperini - Tensione al corteo ProPal a Roma: lancio di vernice rossa e fumogeni contro forze dell'ordine






