Bologna, 6 settembre 2025 – È stata presentata oggi a Bologna, presso la sala dello Stabat Mater dell’Archiginnasio, la Carta di Bologna per l’Affettività Digitale, un’iniziativa promossa da Telefono Azzurro in collaborazione con il Comune di Bologna, con l’obiettivo di educare al rispetto e prevenire il bullismo nel contesto digitale.
Una roadmap operativa per l’affettività nel digitale
Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, ha sottolineato come la Carta non sia un semplice manifesto, ma una vera e propria road map operativa che coinvolge scuole, istituzioni, famiglie, università e piattaforme tecnologiche. “Il digitale non può essere neutro: deve essere a misura di affetti, perché i ragazzi crescano non solo connessi, ma riconosciuti” ha dichiarato Caffo, ponendo l’accento sulla necessità di un impegno concreto per tutelare l’affettività e prevenire fenomeni come il cyberbullismo, la sextortion e l’esposizione a contenuti dannosi, sempre più diffusi tra bambini e adolescenti che interagiscono con chatbot e sistemi di intelligenza artificiale.
Daniele Ara, assessore alla Scuola e alle Politiche giovanili del Comune di Bologna, ha espresso il sostegno dell’amministrazione, evidenziando come questa collaborazione con Telefono Azzurro possa rilanciare un’idea pedagogica adeguata alle sfide contemporanee e coinvolgere tutte le competenze della città.
I sette impegni di Telefono Azzurro per proteggere i minori
La Carta di Bologna propone sette impegni operativi: dall’inserimento di moduli scolastici continuativi sull’affettività digitale, all’attivazione di sportelli integrati tra scuola, sanità e Telefono Azzurro; dall’istituzione di protocolli rapidi contro il cyberbullismo alla definizione di linee guida specifiche sull’intelligenza artificiale e i minori. Inoltre, si punta a garantire formazione continua a docenti e genitori, ad avviare un Osservatorio con l’Università di Bologna (Alma Mater) e le istituzioni locali, e ad aprire un canale prioritario di comunicazione con le piattaforme digitali.






