Le indagini sull’urbanistica milanese scuotono la giunta e il settore edilizio, mentre aumenta l’attenzione su trasparenza e responsabilità nelle istituzioni cittadine.
Milano, 21 luglio 2025 – In Consiglio comunale l’assessore alla Rigenerazione Urbana Giancarlo Tancredi ha ufficializzato la sua decisione di dimettersi dall’incarico. La notizia arriva nel contesto delle indagini giudiziarie in corso sull’urbanistica milanese, che vedono coinvolti diversi esponenti e realtà del settore.
Le dimissioni di Giancarlo Tancredi: “Decisione sofferta e responsabile”
“Ho rassegnato in data odierna le mie dimissioni dalla carica di assessore“, ha dichiarato Tancredi davanti al Consiglio comunale. L’architetto, che ha guidato importanti progetti di rigenerazione urbana a Milano, ha definito la scelta “sofferta”, ma necessaria per poter affrontare con serena determinazione gli sviluppi giudiziari. Ha inoltre sottolineato il rispetto verso gli organi giudicanti, il sindaco, i colleghi di giunta, i cittadini milanesi e i consiglieri comunali.
Giancarlo Tancredi, nato a Milano nel 1961 e laureato in architettura, ha dedicato la sua carriera alla pianificazione urbana, seguendo progetti simbolo quali Porta Nuova, City Life, Expo 2015 e MIND. Assessore voluto dall’ex sindaco Beppe Sala, Tancredi ha sempre espresso un’idea di città fondata sull’equità sociale e sulla tutela dell’identità urbana, come raccontato nel suo libro “Next Milano”.
L’effetto domino dell’inchiesta sull’urbanistica e le ripercussioni nel mondo delle costruzioni
Il passo indietro di Tancredi si inserisce in un quadro più ampio di tensioni e inchieste che coinvolgono l’urbanistica meneghina. Dopo le dimissioni dell’assessore comunale alla Casa Guido Bardelli, si registrano altre fibrillazioni nel settore. Tra queste, la vicenda che riguarda Regina De Albertis, presidente di Assimpredil Ance, l’associazione degli imprenditori edili di Milano e provincia.
De Albertis era stata data per pronta a un’autosospensione a causa delle indagini che coinvolgono l’associazione, accusata di aver affidato una consulenza all’ex funzionario comunale Giovanni Oggioni, figura chiave nelle indagini per presunte pratiche edilizie irregolari. Il Consiglio generale di Assimpredil Ance ha però rinnovato all’unanimità la fiducia alla presidente, che ha smentito di aver formalizzato dimissioni, pur ammettendo la difficoltà personale nel proseguire l’attività.
L’inchiesta, secondo quanto emerge dall’ordinanza del gip Mattia Fiorentini, evidenzia un presunto meccanismo di prevalidazione delle pratiche edilizie, che avrebbe favorito alcuni operatori privati, creando un’inquietante commistione tra pubblico e privato.
Il quadro giudiziario, dunque, continua a scuotere la politica locale e le realtà imprenditoriali legate all’edilizia, con conseguenze che si riflettono anche nelle scelte di vertice e nella governance della città.





