Questa mattina, un terremoto di magnitudo 5.0 ha colpito il nordest di Taiwan. L’epicentro, situato nella contea di Yilan, è stato avvertito chiaramente a Taipei, senza segnalazioni di danni. Ultimo forte sisma nel 2024, un anno fa, di magnitudo 7.4
Questa mattina, il nordest di Taiwan ha tremato a causa di un terremoto di magnitudo 5.0, secondo quanto riportato dallo Us Geological Survey. L’epicentro del sisma è stato localizzato nella contea di Yilan, a una profondità di circa 70 chilometri, non lontano dalla capitale Taipei. La scossa è stata avvertita in modo particolarmente forte nella regione, suscitando preoccupazione tra i residenti e i turisti presenti.
Fortunatamente, le prime notizie dai media locali non segnalano danni significativi a persone o strutture. Tuttavia, Taiwan è situata lungo il cosiddetto “Cintura di Fuoco del Pacifico“, una zona nota per la sua intensa attività sismica. Questo evento odierno ricorda il terribile terremoto dell’aprile 2024, quando l’isola fu colpita da una scossa di magnitudo 7.4. Quella volta, il sisma causò la morte di almeno 17 persone e gravi danni strutturali, in particolare nella città di Hualien, dove frane e crolli di edifici provocarono un drammatico bilancio.
La geologia di Taiwan e il rischio sismico
La geologia di Taiwan, frutto della collisione tra le placche tettoniche euroasiatica e filippina, rende l’isola particolarmente vulnerabile ai terremoti. Gli scienziati avvertono che eventi di questa portata possono essere seguiti da scosse di assestamento, pertanto è importante per la popolazione essere preparata e informata sui comportamenti da adottare in caso di emergenza.
Risposta delle autorità locali
Le autorità locali hanno immediatamente attivato protocolli di monitoraggio e sicurezza per garantire la protezione dei cittadini. In un contesto in cui i terremoti sono una realtà quotidiana, la preparazione e la resilienza della comunità sono fondamentali per affrontare queste situazioni. La popolazione è invitata a rimanere vigile e a seguire le indicazioni fornite dai servizi di emergenza, mentre gli esperti continuano a monitorare l’attività sismica nella regione.






