A quasi un anno dalla misteriosa caduta del fondatore di Mango, Isak Andic, sul Montserrat, la procura catalana riapre il caso e indaga il figlio Jonathan per omicidio. Le contraddizioni nelle testimonianze e le tensioni familiari al centro dell’inchiesta.
La morte di Isak Andic, un caso riaperto dopo mesi di silenzio
A quasi un anno dalla morte di Isak Andic, fondatore del marchio di fast fashion spagnolo Mango, la polizia catalana continua a indagare sulla sua scomparsa. L’imprenditore, 71 anni, è morto il 14 dicembre 2024 durante un’escursione sulla montagna di Montserrat, in Catalogna. Archiviata la caduta in un primo momento come incidente, nuovi elementi hanno ora riaperto il caso.
Il colpo di scena è arrivato oggi, quando i media spagnoli hanno rivelato che Jonathan Andic, figlio dell’imprenditore e unica persona presente al momento della tragedia, è ora indagato per omicidio dai Mossos d’Esquadra nell’ambito di un’istruttoria secretata presso il tribunale di Martorell.

Dichiarazioni contraddittorie e nuovi sospetti
Jonathan Andic, 44 anni, è uno dei tre figli del fondatore di Mango e, dopo la morte del padre, ha assunto la presidenza di Mango e di Mango Mng Holding, società di cui le sorelle Judith e Sarah sono vicepresidenti. Pur non esistendo al momento prove concrete contro di lui, alcune dichiarazioni contraddittorie avrebbero spinto gli inquirenti ad approfondire la sua posizione.
Secondo quanto riportato da La Vanguardia, la polizia starebbe analizzando il contenuto del cellulare di Jonathan Andic, anche alla luce delle parole della compagna di Isak Andic, la golfista Estefanía Knuth, e di altre persone vicine alla famiglia, che avrebbero riferito di tensioni tra padre e figlio.
Il testamento contestato del fondatore di Mango e le fratture familiari
Parallelamente, El País rivela che Estefanía Knuth ha contestato il testamento redatto da Andic nel luglio 2023, che lasciava la maggior parte del patrimonio ai tre figli e solo una quota minore alla compagna. Knuth ritiene la cifra ricevuta insufficiente e ha chiesto 70 milioni di euro agli eredi, che si sarebbero rifiutati di accettare la richiesta.
Una caduta piena di interrogativi
L’inchiesta iniziale aveva concluso per un incidente, ma la zona della caduta, non particolarmente pericolosa, e il salto di circa 150 metri hanno suscitato dubbi. Jonathan Andic aveva dichiarato di trovarsi alcuni metri avanti al padre e di non aver visto l’accaduto, avendo solo udito un rumore prima di chiamare i soccorsi.
Un portavoce della famiglia Andic, interpellato da El País, ha affermato che la famiglia “continuerà a collaborare con le autorità” ed è “certa che verrà dimostrata l’innocenza di Jonathan Andic”.






