Roma, 27 agosto 2025 – Una nuova vicenda di violenza sessuale scuote la Capitale: un uomo già fermato per uno stupro avvenuto a Tor Tre Teste è stato riconosciuto come autore di un’altra violenza, avvenuta nella notte tra il 25 e il 26 agosto in via Prenestina.
Due violenze a Roma, identità dell’indagato confermata
L’intervento dei carabinieri della Stazione di Roma Monte Mario è scattato dopo la segnalazione del personale sanitario del Policlinico Agostino Gemelli. Una donna di 44 anni si è presentata al pronto soccorso denunciando di essere stata aggredita intorno alle 4 del mattino. La vittima ha raccontato di essere stata avvicinata mentre attendeva l’autobus in via Prenestina da un uomo straniero che, con la scusa di chiedere una sigaretta, l’avrebbe trascinata in un vicolo tra i rifiuti, costringendola a subire ripetuti atti sessuali.
La dettagliata denuncia, comprensiva della descrizione degli indumenti dell’aggressore, ha permesso ai carabinieri di ricostruire un identikit e di collegare l’uomo al fermo effettuato il giorno precedente dai carabinieri di Roma Tor Tre Teste e dalla Compagnia di Roma Casilina. L’uomo è gravemente indiziato di rapina con violenza sessuale ai danni di una donna di 60 anni, aggredita domenica mattina nel parco di Tor Tre Teste.
Riconoscimento fotografico e denuncia integrativa
La donna di 44 anni ha riconosciuto con certezza l’uomo nell’individuazione fotografica effettuata dai militari. Su disposizione della Procura della Repubblica, i carabinieri della Stazione Monte Mario hanno formalizzato la denuncia a suo carico per il secondo episodio di violenza sessuale. Entrambi i fatti sono al centro delle indagini che proseguono per ricostruire la dinamica e verificare eventuali ulteriori responsabilità.
Il quartiere di Tor Tre Teste, situato nel Municipio Roma V, è al centro dell’attenzione dopo che una donna di 60 anni ha denunciato di essere stata rapinata e violentata mentre portava a spasso il cane in un parco della zona. La zona, nota per le sue aree verdi come il parco Giovanni Palatucci, è ora teatro di un’indagine serrata volta a identificare e assicurare alla giustizia il responsabile di queste gravi aggressioni.






