Gaza, 28 agosto 2025 – Novantasette studenti palestinesi sono stati insigniti delle borse di studio IUPALS (Italian Universities for Palestinian Students), programma promosso dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme. Tra questi, molti provengono dalla Striscia di Gaza, una delle aree più colpite dalle tensioni e dalle difficoltà politiche e umanitarie.
Le storie degli studenti di Gaza

Tra i beneficiari delle borse di studio ci sono Saja Rami Abumuaileq, 20 anni, di Deir al Balah, e Mahmoud Nweija, 22 anni, di Nuseirat. Entrambi esprimono la loro gioia per l’opportunità ricevuta, ma anche la difficoltà estrema di poter concretizzare il loro sogno educativo a causa delle attuali condizioni nella Striscia di Gaza.
“Un mese fa ho ricevuto la borsa di studio per studiare Scienze del Turismo in Italia. Ero felicissima, finalmente il mio sogno stava iniziando a realizzarsi”, racconta Saja. Tuttavia, la giovane chiede con urgenza di poter essere evacuata per raggiungere l’università e proseguire gli studi.
Anche Mahmoud, che aspira a diventare un data scientist, sottolinea le difficoltà pratiche e familiari: “Io e la mia famiglia stiamo attraversando enormi difficoltà, ma non ci arrendiamo. La nostra richiesta è semplice: vogliamo poter esercitare il diritto fondamentale all’istruzione, evacuandoci il prima possibile”.
Ostacoli burocratici e appello alle istituzioni italiane
Secondo Serena Autiero, della Rete Volontari per Studenti IUPALS, il problema principale per questi studenti non è solo l’assegnazione della borsa, ma le difficoltà successive al riconoscimento, come l’iscrizione all’università e la richiesta del visto.
“Gli studenti non hanno accesso ai documenti necessari né agli uffici consolari per ottenere i dati biometrici per il passaporto”, spiega Autiero. Anche nel caso di ottenimento del visto, permangono ostacoli di natura politica che complicano l’effettiva partenza per l’Italia.
Per questo motivo, la rete di volontari e le istituzioni coinvolte lanciano un appello al governo italiano affinché metta in campo tutti gli sforzi diplomatici necessari per facilitare l’evacuazione e permettere a questi giovani di realizzare il loro diritto all’istruzione.
L’iniziativa IUPALS rappresenta un importante ponte culturale e formativo tra Italia e Palestina, un’opportunità concreta di crescita personale e professionale per studenti che vivono in contesti di forte criticità.






