Cresce la mobilitazione degli studenti di Medicina contro il cosiddetto “semestre filtro”, introdotto per selezionare gli studenti dopo i primi sei mesi di corso. A seguito delle numerose segnalazioni di irregolarità e criticità riscontrate durante le prove, l’Unione degli Universitari (Udu) ha annunciato l’avvio di un ricorso collettivo per tutelare gli iscritti e chiedere l’accesso in sovrannumero e nella prima sede.
Gli studenti di Medicina contro il semestre filtro: irregolarità e disorganizzazione durante le prove
Le prove del semestre filtro si sono svolte in diverse università italiane, tra cui Bari, dove il 20 novembre studenti hanno sostenuto tre esami distinti di chimica e propedeutica biochimica, fisica e biologia, della durata di 45 minuti ciascuno. Secondo l’Udu, che ha raccolto decine di segnalazioni, il sistema ha mostrato evidenti difformità nell’organizzazione, mancanza di uniformità degli esami, carenze nella tutela dell’anonimato e condizioni d’esame non sempre eque.
“Le prove hanno confermato ciò che denunciamo da mesi: si tratta di un meccanismo ingiusto e mal costruito”, ha dichiarato il coordinatore nazionale Alessandro Bruscella, sottolineando come la riforma sia stata imposta senza un reale confronto con chi vive l’università quotidianamente. L’Udu ha inoltre predisposto una diffida rivolta a oltre 60 mila partecipanti, invitando l’ammissione di tutti gli studenti e la revisione delle procedure attuali.
Proteste e ricorsi in tutta Italia
Oltre a Bari, dove rappresentanti di Udu sono presenti nei plessi universitari per offrire supporto e informazioni, la protesta si è estesa a livello nazionale. Gli studenti lamentano come il semestre filtro non migliori l’università, ma danneggi gli studenti, costringendoli a spostamenti forzati e rischiando di escludere molti senza giuste motivazioni.
Il Ministero dell’Università ha annunciato controlli per individuare eventuali irregolarità, come l’uso dei cellulari durante le prove, ma l’Udu avverte che “pioveranno ricorsi” per tutelare i diritti degli studenti coinvolti. Intanto, gli iscritti hanno la possibilità di sostenere un secondo appello previsto per il 10 dicembre, mentre l’Udu continua a raccogliere segnalazioni per costruire un dossier completo da presentare nelle sedi opportune.






